Nessuna richiesta di dimissioni, almeno per il momento, anche perché sarebbe un atto politico non vincolante. Il faccia a faccia tra i rappresentanti dei sindaci e il direttore Genarale dell'Asl Sergio Florio, accompagnato dal direttore sanitario Ferrante, è durato più di due ore. Per il comitato dei primi cittadini al tavolo c’erano Paolo Foti di Avellino e Rodolfo Salzarulo di Lioni. Ai due sindaci Florio ha consegnato un dossier sullo stato dell’arte dell’assistenza domiciliare in Irpinia sostenendo che il sevizio non è mai stato interrotto. Ad oggi i pazienti che ne usufruiscono sono 1070 su 1572. Sui 500 rimasti esclusi è in corso un monitoraggio dell’Asl per capire se il diritto sussista o meno. In pratica Florio ritiene che ci siano persone che avrebbero bisogno di una badante più che di un’assistenza medica e che quindi questo non è compito dell’Asl. Florio ha assicurato che i fondi per l’assistenza ci sono fino al mese di maggio e che dopo ci sarà una integrazione per consentire l’azienda di erogare il servizio fino alla fine dell’anno.
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