L’affondo contro il centrosinistra arriva da Giuseppe De Mita. I temi sono quelli che stanno dividendo la politica in queste ore. Per l’onorevole scudocrociato il Pd, che doveva essere il partito del cambiamento, invece è il partito della lamentela.
De Mita critica il disegna di riordino degli Ato, ma ricorda che i democratico hanno gestito l’autorità per dieci anni senza provvedere all’affidamento:  l’avessero fatto oggi non ci sarebbe stato nessuno scippo e nessuna protesta da organizzare.
Poi passa al piano di Zona: ''Ci si sta dividendo esclusivamente sulla gestione del potere''. Infine, una stoccata al comune di Avellino sul piano strategico: ‘E' di una banalità scolastica. Si ignorano i flussi di connessione che attraversano il capoluogo e come organizzare i servizi alle persone’’.
Insomma, la carne al fuoco non manca. La platea scelta da De Mita è quella dell’associazione ''Cambiamenti'' e del convegno dal ''Giovani e politica, quale futuro per la nostra generazione?’’. Sul palco si alternano gli interventi dei ragazzi e quelli di alcuni sindaci. Tra i presenti il primo cittadino di San Potito Ultra e quello di Flumeri Angelo Lanza. Presenza che testimonia l’avvicinamento del sindaco all’Udc.
Prende la parola anche Ciriaco De Mita. Un po’ storico, un po’ professore, De Mita spiega che cos’è la politica e dispensa consigli ai ragazzi: ‘’Siate protagonisti della costruzione del nuovo ordine’’.