Foti lo ripete più volte,  ''non sono in cerca di poltrone.  L’indicazione a presiedere l’Ato Rifiuti l’ho accettata per senso di responsabilità e spirito di servizio. Tra l’altro, giusto per chiarire, non è prevista alcuna indennità''.

A due giorni dal flop in assemblea dei sindaci, saltata senza l’elezione dei vertici del nuovo ente, il sindaco convoca la stampa e chiarisce la sua posizione. Annuncia di aver fatto richiesta di commissariamento per il comune di Roccabascerana reo di essersi presentato alla riunione senza aver firmato la convenzione, costringendo così il sindaco a mandare tutti a casa. Rispetto alla guerra in corso sulla nomina, il sindaco agita il sospetto che ci sia qualcuno abbia paura della sua determinazione a fare chiarezza su alcuni aspetti.

Foti giudica positivamente le indicazioni venute dal documento dei 20 sindaci che hanno contestato le larghe intese e spiega che Irpiniambiente è stata utile perché ha fatto da argine a infiltrazioni delinquenziali ma per fare investimenti sull’impiantistica serve la collaborazione dei privati.

Altro capitolo è il fronte interno. La vicenda Ato ha riportato a galla le divisioni in maggioranza: ''A settembre si aprirà la fase due dell’amministrazione’’, ha detto Foti, con cambiamenti sia in giunta che nella macchina amministrativa. Nella speranza che i malumori dentro il Pd possano essere sedati definitivamente.