Migliaia di giovani in piazza contro il riordino delle Province e la perdita di Avellino capoluogo. Tra cori, striscioni e petardi, la manifestazione, guidata dagli Ultrà della Curva Sud, si è scagliata contro la classe politica locale. Intanto la corte costituzionale ha rinviato la discussione sul ricorso presentato da Palazzo Caracciolo, mentre i parlamentari irpini preparano un emendamento per salvare il capoluogo. Nel video la cronaca della manifestazione.
Così invece ha commentato la manifestazione il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ai microfoni di Radio punto Nuovo
''L'avevo già detto quando ci fu il tavolo regionale: la legge di riforma prevede che la provincia di Benevento non ha i requisiti minimi per restare provincia, la città di Avellino non ha i requisiti minimi per restare capoluogo". "Chiedere di applicare due criteri della stessa legge e il terzo no è un'aberrazione giuridica - ha aggiunto - Credo che nessuno abbia letto la legge in maniera approfondita. Molti parlano di "scippo" perché qualcuno si sarebbe intromesso in maniera strumentale, ma al Senato esiste un emendamento chiarissimo che riguarda tutte le province che hanno subito il riordino. Se oggi qualcuno dice no, bisognava dire no alla spending rewiew''. "Se stiamo tutti uniti, l'Irpinia-Sannio diventa una provincia interessante anche sul piano economico - ha spiegato - e magari saremo capaci di trascinare una regione in grande difficoltà. Perciò escludo il progetto del Moli-Sannio: superato il Sannio, ora sono insieme Sannio e Irpinia."
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