Primavera Irpinia boccia il cosiddetto patto dei 100 giorni. Arturo Meo, Giovanni D'Ercole, Ettore De Conciliis, Sabino Morano e Paolo Ferraro convocano la stampa e prendono le distanze dall'intesa che settori dell'opposizione, con in testa il consigliere Preziosi, potrebbero siglare con il primo cittadino.''Quello della programmazione dei fondi europei- dice D'Ercole - è un alibi''. Primavera Irpinia sospetta che l'accordo, una volta siglato, possa andare ben oltre i 100 giorni concordati e arrivare fino alla fine del mandato. Anche se così non fosse, comunque l'idea è da bocciare. Il sindaco è da mandare a casa subito. Il commissariamento non sarebbe un dramma.
Commenta l'articolo