"Sentiamo di dover esprimere la nostra idea riguardo alle elezioni comunali di Avellino, visto che il governo della città capoluogo ha una valenza provinciale - così in una nota Giovanni Maraia di Ariano in Movimento". La collettività che ha come riferimento la sinistra di cambiamento e di alternativa, quella dei beni comuni, quella radicale e comunista, dovrebbe far convergere i propri consensi sul candidato del PD, soprattutto per non permettere che Avellino venga ad essere governata dall'UDC di DeMita e dal PdL di Sibilia. La collettività irpina ha bisogno di un risultato significativo: Avellino e provincia possono essere governate senza De Mita e senza il PdL. Avellino e provincia e la popolazione di questo nostro martoriato territorio - continua Maraia - non hanno bisogno della "garanzia del marchio DC" anzi vedono nel dominio di questa garanzia feudale, la causa primaria dell'arretratezza delle zone interne dell'Irpinia. E' il marchio delle gravi e imperdonabili responsabilità nell'aver sperperato denaro pubblico per la fallimentare industrializzazione post terremoto dell'Irpinia. Questo risultato elettorale potrà divenire stimolo al cambiamento, al protagonismo sociale oltre che segnale concreto contro la rassegnazione e la ricerca della protezione politica. Non solo. Il risultato, che si può governare senza De Mita e senza i suoi metodi di falsa mediazione politica, potrà avviare la fine di quella politica demitiana, che ha tante responsabilità nella formazione del debito pubblico italiano, determinato dall'uso del denaro pubblico per costruire e alimentare un sistema di corruzione. Non è poca, quindi, la valenza politica del voto ad Avellino. Da qui l'impegno civile, frutto di una vera riflessione, tutta proiettata in avanti", conclude