Biogem, un nuovo importante contributo alla ricerca scientifica in campo oncologicoNature Medicine del 10 dicembre u.s. ha pubblicato con il titolo The molecular landscape of glioma in patients with Neurofibromatosis 1 i risultati di una ricerca realizzata dal gruppo di Bioinformatica di Biogem (primi firmatari Fulvio D'Angelo, ricercatore Biogem e Michele Ceccarelli, Vice-Direttore scientifico di Biogem e docente nell'Università del Sannio) con la supervisione dei proff. Antonio Iavarone e Anna Lasorella dell’Institute for Cancer Genetics della Columbia University. Alla ricerca hanno partecipato altri tre ricercatori Biogem: Luciano Garofano, Francesca Pia Caruso e Mario Cangiano.La ricerca ha consentito la caratterizzazione delle alterazioni genetiche ed epigenetiche dei gliomi che insorgono secondariamente in pazienti affetti da Neurofibromatosi di Tipo 1, sindrome causata da mutazioni del gene NF1, che predispone all’insorgenza di tumori, nel 15-20% dei casi riguardanti il cervello.Lo studio ha evidenziato come il diverso grado di aggressività di tali gliomi sia legato anche all'età del paziente.Nello specifico è stato evidenziato come un maggior numero di alterazioni - segnatamente le mutazioni frequenti del gene ATRX, associate ad un meccanismo alternativo di allungamento dei telomeri, particolarmente frequenti in età adulta - comporta una maggiore resistenza del tumore. Viceversa, i tumori di grado più basso, maggiormente diffusi nella popolazione pediatrica, mostrano una più elevata componente immunitaria, con infiltrati di linfociti T, che limita la progressione tumorale, attenuandone l'aggressività. Infine, è stato evidenziato che questo tipo di gliomi ha un profilo epigenetico simile a un particolare sottogruppo di gliomi sporadici, caratterizzati da una sopravvivenza più favorevole.
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