Un laboratorio non solamente politico, ma etico e culturale, al fine di ridurre la distanza tra governanti e governati e mirare a un reale sviluppo del territorio. Con questo spirito è stato approfondito l’argomento del convegno promosso dal Circolo del Partito Democratico di Pietradefusi sul tema “Il Buon Governo tra Partiti Etica e Sviluppo”, che ha visto la partecipazione di esponenti di primo piano della politica provinciale, della cultura e delle professioni. La manifestazione segue i convegni voluti e tenuti dalla Segreteria Provinciale a maggio e a giugno sul territorio provinciale per dar vita ad un ciclo di incontri socio-politici rivolti ai più giovani e alle famiglie.
Fra gli ospiti, il Presidente del Partito Carmine De Blasio, la Segretaria Provinciale Caterina Lengua, il Segretario Organizzativo Provinciale Michelangelo Ciarcia, il Senatore Enzo De Luca, il Sindaco di Avellino Giuseppe Galasso e altri ancora. Ha coordinato i lavori il portavoce del circolo Emilio De Roma, egregiamente supportato dai componenti il Comitato Direttivo che hanno fortemente voluto l’iniziativa nell’intento di stimolare la partecipazione e il recupero del senso dei valori comuni tra Società Civile e Partiti. “Questo convegno – ha sottolineato il senatore De Luca - si configura come una delle tappe di un progetto a lungo termine che vuole giungere alla strutturazione di attività costanti sul territorio della provincia di Avellino, nel tentativo di dare un contributo positivo alle iniziative politiche, imprenditoriali e culturali locali, riportando al centro del dibattito il tema di una maggiore componente etica nelle azioni di governo, nonché la necessità di coniugare lo sviluppo economico del territorio con una forte coesione sociale”.
“La manifestazione di Pietradefusi - aggiunge De Luca - vuole, perciò, essere un punto di partenza, da cui sviluppare azioni politiche, economiche e socio-culturali, alla luce delle nostrastoria”. Gli altri relatori, in particolare, De Blasio, Lengua e Galasso hanno voluto e saputo mettere in evidenza che “c’è sempre più bisogno di concentrare intelligenza, passione, energia attorno a questioni di rilievo e non trovarsi ad essere costretti ad applicarsi negli scontri domestici della politica, ad essere prigionieri della autoreferenzialità degli schieramenti, dove la dichiarazione estemporanea di un esponente di partito, di sindacato, di associazione imprenditoriale in cerca di visibilità conta più dei problemi di vita delle persone, del loro diritto al lavoro, alla casa, alla salute, a istituzioni democratiche efficaci”.
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