Amaro destino per la Regione Campania tempestata da scandali che l’hanno vista protagonista delle pagine più oscure della politica, per mano di rappresentanti che delle cariche ne hanno fatto uso e abuso. L’elenco è fitto: iniziamo da Angelo Polverino uomo forte del PDL che è stato raggiunto da un avviso di garanzia con l’accusa di rimborsi facili nell’utilizzo di fondi per la comunicazione, segue Alberico Gambino salernitano arrestato e condannato a due anni e dieci mesi per concussione e violenza privata e interdetto per un anno dai pubblici uffici anche lui pidiellino, come Giovanni Baldi, presidente della commissione attività produttiva che attualmente è agli arresti domiciliari accusato di procurarsi i voti in cambio delle pensioni di invalidità e ciò nonostante il consiglio regionale non ha ancora provveduto alla sua sostituzione tanto che il consiglio non potrà svolgersi per mancanza del plenum proprio appunto per mancanza di Gambino e Baldi. Ma tra i consiglieri sospesi figura anche Massimo Ianniciello, presidente delle politiche giovanili accusato di truffa per aver esibito fatture fasulle per 65mila euro, a maggio del 2013 il Tribunale del riesame gli ha imposto il divieto di dimora in Campania.
Ma l’elenco dei consiglieri regionali che sono incappati in avvisi di garanzie per truffe di vario genere, è fittissimo e riguarda uomini politici di destra e di sinistra come per Nicola Caputo del PD e due consiglieri del MIR: Sergio Nappi e Raffaele Sentiero accusati di aver utilizzato fondi pubblici della Regione Campania. Attualmente sono rientrati in consiglio Roberto Conte e Raffaele Fabozzi, precedentemente accusati e condannati per associazione mafiosa e per concorso esterno,corruzione,turbativa d’asta, riciclaggio e voto di scambio: insomma un quadro davvero confortante.
Ma l’elenco dei consiglieri regionali che sono incappati in avvisi di garanzie per truffe di vario genere, è fittissimo e riguarda uomini politici di destra e di sinistra come per Nicola Caputo del PD e due consiglieri del MIR: Sergio Nappi e Raffaele Sentiero accusati di aver utilizzato fondi pubblici della Regione Campania. Attualmente sono rientrati in consiglio Roberto Conte e Raffaele Fabozzi, precedentemente accusati e condannati per associazione mafiosa e per concorso esterno,corruzione,turbativa d’asta, riciclaggio e voto di scambio: insomma un quadro davvero confortante.
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