Il deputato di Scelta Civica, Angelo D'Agostino, come convenuto il 10 maggio scorso durante l'incontro tenutosi con le rappresentanze sindacali della Irisbus e con altri parlamentari irpini, ha elaborato una bozza di documento - proposta, da sottoporre al Governo, relativo alla situazione di crisi dello stabilimento di Valle Ufita. Il testo è stato inviato da D'Agostino ai colleghi dell'Irpinia. "Al di là della perdita di posti di lavoro in Irpinia in una fase congiunturale già di per sè drammatica - afferma D'Agostino - il caso Irisbus non può essere considerato alla stregua di un problema locale ed inquadrato in una cornice di mero rivendicazionismo territoriale. Si tratta oggettivamente, invece, di una questione industriale che ha valenza strategica nazionale: sia per la unicità in Italia di una fabbrica di autobus con la capacità tecnologica e produttiva della Irisbus, sia per l'esigenza di ammodernamento del parco macchine del trasporto pubblico su gomma che certamente incrementerà una domanda di mercato alla quale i produttori di settore del nostro Paese non potranno rinunciare a tutto vantaggio dei competitori stranieri. Per questa una ragione più che prioritaria - aggiunge D'Agostino perchè il problema Irisbus venga affrontato nel contesto più ampio del Piano trasporti nazionale lungo tre direttrici essenziali: il reperimento delle risorse necessarie per finanziare adeguatamente il trasporto pubblico locale in una nuova e più lungimirante strategia di salvaguardia ambientale; la definizione di un percorso che conduca in tempi ragionevoli ad un rinnovamento del parco auto, in ottemperanza a quanto disposto dall'Unione Europea; il sostegno a realtà produttive italiane di settore, come la Irisbus, che possono giocare un ruolo fondamentale nel nuovo contesto definito dalle normative comunitarie. In una cornice del genere - prosegue il parlamentare - la Irisbus potrebbe continuare a garantire una produzione di autobus altamente competitiva, sostenendo in via indiretta l'ampio indotto provinciale regionale. Con il nostro documento - conclude l'esponente di Scelta Civica - chiederemo al Governo di impegnarsi a riaprire un tavolo di confronto con la Fiat per acquisire la sua disponibilità a rivedere la decisione di chiudere lo stabilimento Irisbus di Flumeri; di impegnarsi, in ogni caso, a guidare il processo di cessione dello stabilimento ad un altro acquirente del settore, mantenendo fermo il principio che lo stabilimento irpino debba continuare a produrre autobus, anche alla luce delle indicazioni normative provenienti dall'Unione Europea che impongono il rinnovo dei mezzi circolanti; e di porre all'ordine del giorno della sua attività la politica industriale che intende attuare sulla questione del trasporto pubblico"
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