Dalla Funzione Pubblica Cgil riceviamo e pubblichiamo:
"Tre licenziamenti in tre mesi e tutti per lavoratrici iscritte alla FP CGIL: questo è il modello MA.R.E. che emulando il “modello Marchionne” pensa in questo modo di sbarazzarsi della FP CGIL all’interno della propria struttura. Ovviamente, alla base dei licenziamenti ci sono motivazioni tecniche e, in un caso, un provvedimento disciplinare sui quali l’ufficio legale della CGIL di Avellino sta cercando di intervenire, ma è palese l’operazione messa in essere dalla struttura di Pratola Serra per limitare l’attività sindacale della FP CGIL all’interno dell’azienda. "Il confronto con l’Azienda – dice il segretario generale Marco D’Acunto – non è stato mai reale ed i contrasti sono cominciati quando la FP CGIL ha chiesto di conoscere le motivazioni dei ritardi nei pagamenti del salario dei lavoratori e delle lavoratrici e, successivamente, i contratti di lavoro individuali". Successivamente è stato verificato che l’azienda calcolava sui Cud delle lavoratrici anche spettanze non versate ed inoltre non sono stati rispettati in toto accordi precedenti che chiudevano delle transazioni. Su tutte queste vicende la FP CGIL ha provato a discutere con l’azienda trovando sempre la porta chiusa. Ma l’ultima questione, l’ultimo licenziamento, è davvero kafkiano. Si licenzia l’unica figura professionale all’interno della struttura che può svolgere un determinato tipo di funzioni, una figura specialistica, dopo che nelle settimane precedenti le era stato imposto un orario di lavoro differenziato in quanto su quella funzione vi era un surplus di attività. Ce ne sarebbe davvero tanto anche per le commissioni dell’Asl che devono vigilare rispetto agli accreditamenti come pure per la Direzione Territoriale del Lavoro alla quale la FP CGIL sta meditando di presentare un esposto. La FP CGIL continuerà, in ogni caso, a svolgere le sue attività. Forse alla direzione del Centro sfugge che il sindacato può svolgere la propria azione anche in assenza di iscritti all’interno dell’azienda essendo firmatario di contratto nazionale e, pertanto, la FP CGIL continuerà a svolgere la propria attività all’interno del centro MA.R.E. per tutelare diritti negati e prerogative sindacali."
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