A poche ore dall’apertura delle urne per l’elezione del nuovo segretario provinciale del partito, nel Pd irpino il caos è ai massimi livelli.
Tre dei quattro candidati, insieme all’escluso Caputo, denunciano brogli nel tesseramento e chiedono ai livelli regionali e nazionali di intervenire per ristabilire regole e garantire una competizione nel rispetto delle norme.
A battere i pugni sul tavolo ci sono Francesco Todisco, Toni Ricciardi e Walter De Pietro. Tutti contro De Blasio e i suoi sostenitori. Tra le anomalie denunciate c’è quella di un circolo del capoluogo che avrebbe tra i suoi iscritti una cinquantina di tesserati che non risiedono ad Avellino, bensì in provincia o addirittura nel napoletano. Ci sono inoltre una ventina di ricorsi che pendono e che ancora non sono stati esaminati, ai quali si aggiunge quello di Caputo contro la sua esclusione.
Altro giallo riguarda l’anagrafe degli iscritti che i candidati non hanno potuto consultare, ne sanno dove si trovi e nelle mani di chi. Insomma, i tre sfidanti di De Blasio ritengono che il congresso sia falsato e che vadano subito ristabilite le regole minime del confronto democratico. Cio’ puo’ avvenire anche attraverso uno slittamento del congresso che preveda un commissario ad hoc per la sua celebrazione dopo le opportune verifiche.
Nel frattempo la macchina per le primarie si è messa comunque in moto. Salvo colpi di scena, sempre dietro l’angolo quando si parla di Pd, i seggi saranno aperti dalle 8 alle 20 di domenica in tutti i comuni della provincia.
Intanto arriva pronta la replica del coordinamento a favore di De Blasio ''democratici e basta'':
In tutt’Italia si registrano difficoltà e complicazioni
organizzative riguardo l’impegnativo iter congressuale.
''In tutt’Italia ci sono persone elette dagli organismi di
partito (commissione per il congresso) che lavorano per contribuire a garantire
la massima trasparenza e regolarità delle procedure congressuali. Di fronte alle perplessità si sono sempre avvalsi del parere
e delle indicazioni dell’omologo organismo regionale. In tutt’Italia, come è giusto che sia, si è aperto un
dibattito anche vivace tra le diverse proposte in campo. In Irpinia, invece, non c’è soltanto tutto questo ma, nelle
ultime ore, qualcosa in più. Sembra si
voglia alimentare confusione ed incertezze fra le migliaia di iscritti che
andranno a votare nella giornata di domenica. Ma qual è il problema? Alcuni giorni fa si era profilata
l’ipotesi di uno slittamento della data di elezione del segretario e
dell’assemblea, già fissata dalla direzione provinciale per il 27 ottobre 2013.
Dopo una ferma opposizione da parte di chi addirittura “invocava l’esercito” se
non fossero state rispettate le scadenze congressuali al fine di non creare ulteriori polemiche La
DATA è STATA CONFERMATA. SONO STATE PRESENTATE LISTE ripetendo “idee” visto che non
vi erano persone da candidare, per non creare polemiche le liste sono state
accolte così come le hanno presentate. Sono stati presentati ricorsi in diverse realtà, per non
creare polemiche gli stessi ricorsi sono al vaglio della commissione regionale
che deciderà se come e quando valutarli. Non lasciamoci prendere dal panico.
Domenica 27 sarà una grande festa di partecipazione democratica''.
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