"Gli ingenti danni procurati dall'eccezionale ondata di maltempo che in questi giorni sta interessando la Campania non può lasciarci indifferenti. Nello specifico, la drammatica situazione nel Sannio ci impone un'azione immediata per un territorio, da sempre animato da un profondo senso di solidarietà, che in questo momento ha bisogno del nostro sostegno". Lo ha dichiarato Andrea Cozzolino, eurodeputato del Pd, vicepresidente della Commissione per lo Sviluppo Regionale. "Nelle zone del Beneventano colpite dal disastro idrogeologico, che ha messo in ginocchio gran parte della provincia, - continua Cozzolino - occorre fare in fretta, e utilizzare tutti i margini di flessibilità che l'Europa consente, per rimettere in piedi al più presto le attività agricole e industriali".
"Ho visitato nei giorni scorsi le zone colpite dagli allagamenti - continua Cozzolino -. Ho percepito subito la gravità di quanto accaduto e le ingenti conseguenze economiche che ne deriveranno, già nel breve periodo. In particolare si cumuleranno ritardi nel completamento delle opere cofinanziate dai fondi strutturali, in particolare quelle sostenute in virtù del decreto c.d. di accelerazione della spesa".
Queste ultime, spiega l'europarlamentare, suscitano particolari preoccupazioni. "Sono a rischio copertura, infatti, nel caso di mancato completamento, gli interventi per un ammontare inferiore ai 5 milioni di euro, per i quali non sarà possibile ricorrere ai progetti "sponda", ossia completarli con le risorse 14/20".
Particolare attenzione inoltre va dedicata al settore agricolo e industriale. "Gran parte del patrimonio agricolo ed industriale, sottolinea Cozzolino - risulta inutilizzabile. Parliamo di aziende, dall'elevato valore aggiunto in termini economici e occupazionali, che non possono essere abbandonate e che vanno fatte ripartire in fretta".
"Per questo ho presentato un'interrogazione prioritaria alla Commissione Europea con la quale chiedo, vista la straordinarietà dell'evento, che venga applicata l'eccezione al disimpegno automatico delle risorse (ai sensi dell'art. 96, comma c, del reg. 1083/2006) e, di conseguenza, che i territori interessati possano godere di una proroga nella spesa. Inoltre - in attesa del completamento delle procedure di attivazione del fondo di solidarietà - di introdurre misure fiscali, sia in de minimis, che in deroga alle norme in materia di aiuti di Stato (ex art. 107 comma 2b del TFUE e art. 50 reg. 651/14), che possano permettere una ripartenza immediata delle attività economiche".
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