Solo un paio di giorni fa al Fatto Quotidiano De Luca aveva escluso una sua possibile ricandidatura alle Regionali del 2015: ‘’Non sono così masochista da presentarmi di nuovo’’, aveva detto. Ma da Avellino il sindaco di Salerno è possibilista. In sostanza dice che è presto per parlarne, d’altra parte manca più di un anno. De Luca arriva nel capoluogo per partecipare ad un convegno del Pd organizzato da Gianluca Festa. Sala gremita di simpatizzanti, amministratori e dirigenti Democratici. Quando il carro appare vincente, si sa, sono in molti a salirci.
Il giudizio sull’operato di Caldoro è durissimo, una bocciatura senz’appello. De Luca si mostra scettico rispetto ai sondaggi che danno in crescita il governatore, terzo nella classifica dei più amati d’Italia.
Sul dramma dell’Isochimica che sta coinvolgendo anche gli ex dipendenti che da Salerno raggiungevano gli stabilimenti dove si trattava l’amianto, Il sindaco è cauto, sono problemi che non si possono risolvere con una battuta, di certo bisogna impegnarsi per garantire una qualità della vita quanto più alta possibile, soprattutto per i lavoratori.
Resta da sciogliere da un lato il nodo del doppio incarico di primo cittadino e viceministro ai trasporti, per il quale in primo grado la magistratura lo ha dichiarato incompatibile, dall’altro quello della mancata assegnazione delle deleghe da parte del ministero per le infrastrutture, tema caro a De Luca
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