Ciriaco De Mita ricorda Andreotti. Lo fa attraverso una intervista concessa all'Huffington Post diretto da Lucia Annunziata.
Ecco uno stralcio dell'intervista
''Chi ci ha lasciato e cosa ha lasciato ce lo dirà solo Dio. La storia italiana ovviamente non finisce oggi, ma ci serve una riflessione meno strumentale e più distaccata. Posso dire intanto, con sicurezza, che Andreotti lo si può considerare un grande uomo di governo.
Andreotti è stato un uomo di governo, perchè per lui era quello il luogo in cui la politica, il potere, agivano. Raggiungere questo obiettivo era dunque un percorso che veniva prima di tutto il resto. Al punto che in lui c’era una specie di indifferenza rispetto alle condizioni per arrivare a guidare un esecutivo. L’ho percepito più volte. Non a caso è stato l’uomo che ha potuto fare sia la solidarietà nazionale con i comunisti che l’alleanza con i liberali. Ricordo che su quest’ultima mossa, l’alleanza con i liberali, ebbi con lui un vero scontro, e lui non capiva e se la prese molto, anche se gli spiegai che non c’era nulla di personale ma solo di politico in quello che dicevo. Diciamo così: il governo lo interessava tanto che quando non c’era perdeva lucidità''.
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