“Come tutte le cose fatte con l’accetta creano sempre problemi più che risolverli – ha dichiarato a Radio Punto Nuovo il presidente De Mita parlando del riordino delle province – il problema del riordino delle autonomie è un problema vero ma farlo tagliando a pezzi è sbagliato. L’intenzione può essere anche positiva ma il risultato temo che non sia positivo”. Sulla disponibilità di Avellino ad accettare la perdita dello status di capoluogo il presidente De Mita dichiara: “La legge prevede che sopravvivano le province che hanno un territorio e una popolazione e la provincia di Avellino ha un territorio e una popolazione. Che poi un parlamentare furbo della provincia di Benevento (il riferimento è all’emendamento presentato dal senatore Viespoli n.d.r.) ha presentato un emendamento che va interpretato. Va interpretato laddove più province, nessuna delle quali sopravvive, ne costituiscano una e poi bisogna scegliere il capoluogo ; allora la legge dice o si mettono d’accordo o si scegli il comune con più abitanti. Ma non le pare serio che una provincia che sopravvive poi perde perché il capoluogo è un altro?”. “La cosa che trovo molto sgradevole – prosegue il presidente De Mita sempre ai microfoni di Radio Punto Nuovo – che su questa cosa anziché impegnarci tutti per un riordino vero ci siamo trascinati nell’inconcludenza”.
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