Finale di campagna elettorale con polemica ad Avellino. Scambio di battute tutt’altro che cortesi tra Ciriaco De Mita e Nicola Mancino. E’ noto come tra i due ras democristiani non corra buon sangue. In una nota Mancino accusa De Mita di aver ridotto l’Udc ad una cifra e afferma di non dover chiedere il permesso a lui per sostenere Paolo Foti.
Già nei giorni scorsi de Mita aveva bollato il pensiero di Mancino come ‘’inesistente’’. Nella serata di ieri l’ex presidente del Consiglio ha rincarato la dose. ‘’Mancino farebbe bene ad informarsi. Il partito è a due cifre e sta crescendo. Non capisco perché lui che era contrario al Pd quando io sono andato via si è impegnato nella organizzazione del partito’’ .
Insomma, nuove ruggini che vanno ad aggiungersi a quelle vecchie.
Intanto per i due candidati è arrivata l’ora degli ultimi appelli. Costantino Preziosi serra le fila dei suoi e attacca a testa bassa l’avversario.
La replica di Paolo Foti non si fa attendere. E nel mirino c’è anche De Mita. Nel frattempo, nonostante gli appelli di Fierro, Giordano conferma l'equidistanza tra Foti e Preziosi. Anche se ammette che ''di certo non voterò il candidato Udc. Ma l'elettorato di sinistra e' matuto''. Quindi, nesuna indicazione di voto.
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