Cambio al vertice di Palazzo Caracciolo. Si attende solo l’ufficialità, che arriverà nelle prossime ore. Ma i giochi ormai sono fatti e le decisioni prese. Di fatto Sibilia non è più il presidente della Provincia di Avellino. Il senatore si dimette per candidarsi alle elezioni politiche del 2013, sempre a Palazzo Madama.
La notizia, nell’aria da giorni, si è fatto concreta dopo l’approvazione da parte del Senato del decreto recante disposizioni urgenti in materia di elezioni. Il provvedimento prevede l’incandidabilità per i presidenti di Provincia. Da qui la decisione, inevitabile per Sibilia, di rassegnare le dimissioni. Ma la Provincia non sarà sciolta. Con la procedura di decadenza, la giunta continuerà la sua attività amministrativa fino alla scadenza naturale. Ma a portare avanti il lavoro non sarà il vice di Sibilia, e cioè il sindaco di Mirabella Vincenzo Sirignano, bensì un tecnico. Si tratta dell’attuale assessore all’agricoltura Raffaele Coppola, uomo vicino a Sibilia ma dalla formazione scientifica, visto che viene dalla presidenza del Cnr di Avellino.
La soluzione tecnica è stata adottata per non lasciare lo scettro di Palazzo Caracciolo all’Udc, che in Sirignano ha uno dei suoi massimi esponenti provinciali.
In tema di aspiranti onorevoli, buone notizie arrivano anche per Giovanni Ianniciello. Il sindaco non sarà infatti costretto a dimettersi qualora dovesse scendere in campo. La norma, infatti, prevede che i primi cittadini dei comuni superiori a 20mila abitanti debbano lasciare l’incarico, e non quelli dei comuni sopra i 5mila, come si era ipotizzato nelle ultime ore.
Commenta l'articolo