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Elezioni provinciali, l'Udc: "La nostra sfida è sui contenuti non sui nomi"

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“La nuova normativa ha portato ad una discutibile trasformazione dell’ente Provincia, per competenza e per funzioni, ma anche per modalità di elezione tanto che oggi le Province non sono più rappresentative del corpo elettorale, ma diventano enti di secondo livello. E’ sulla base di questa premessa che come Unione di Centro non possiamo riconoscere alle prossime elezioni per la formazione del consiglio provinciale e per l’elezione del presidente un rilievo politico. Ed è sempre sulla base di questa premessa che, come proviamo a fare ormai da anni negli enti non elettivi - sovracomunali o di servizio -anche per la Provincia abbiamo sostenuto la necessità di procedere provando la strada della convergenza tra gli amministratori sulle cose da fare”. E’ quanto si legge in una nota firmata dal coordinamento provinciale dell’Unione di Centro di Avellino. 
“Fino a pochissimi giorni fa – continua la nota –abbiamo letto dichiarazioni degli esponenti delle principali forze politiche presenti sullo scenario provinciale che si attestavano su questa stessa posizione. Oggi dobbiamo, al contrario, constatare di trovarci di fronte ad un evidente cambio di rotta tanto che pare evidente che, in occasione delle elezioni provinciali di ottobre, si stia andando verso una contesa di tipo muscolare, provando, tra l’altro, ad affermare la validità di schemi, quello del centrosinistra e quello del centrodestra, che non hanno alcun senso per l’elezione di un ente di secondo livello. Lo sforzo fin qui espresso da alcuni esponenti di queste forze politiche ha finora prodotto esclusivamente l’indicazione di nomi e basta”.
“Per noi – così si conclude il documento del coordinamento provinciale dell’Unione di Centro di Avellino - quella dei nomi rappresenta un’indicazione del tutto secondaria, mentre rimaniamo della convinzione che la Provincia possa e debba essere ancora una sentinella posta a tutela del territorio anche in una logica di necessario riequilibrio nei rapporti con la Regione e con la Città Metropolitana che verrà. Proprio per questo andremo avanti con la presentazione di lista di ispirazione popolare con l’obiettivo di concorrere alla formazione di un consiglio provinciale che svolga al meglio la sua funzione. La nostra sfida, perciò, non è sui nomi, ma sui contenuti ed è su questo che volevamo e vogliamo ancora confrontarci. Noi non abbiamo a cuore le sigle, ma abbiamo a cuore l’Irpinia”.

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