Il leader dell´Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi, hanno inviato una lettera al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, sulla vicenda Irisbus e sull´indotto dello stabilimento di Avellino. “Il tempo -scrivono i due esponenti dell´Idv- dalla decisione di chiusura annunciata dalla Fiat, sta passando inesorabilmente senza che ci sia una proposta industriale credibile e alternativa. Anche su Irisbus si propose la societa’ Dr Motors di Di Risio con la credibilita’ finanziaria che Ella ha potuto verificare per lo stabilimento di Termini Imerese, facendo perdere tempo a tutti”. Spiegano Di Pietro e Zipponi: “Per una ripresa dell’attivita’ industriale diventa necessario definire il Piano Nazionale dei Trasporti coordinato dal suo Ministero al fine di offrire, ad eventuali soggetti industriali, un punto di riferimento certo rispetto al mercato nazionale. Insieme all’evoluzione del prodotto verso autobus ecologici, alla rottamazione del parco circolante vecchio e inquinante e’ realistica la produzione ad Avellino vista la presenza di un impianto efficiente e di un indotto tuttora fatto di piccole e medie imprese molto qualificate. Produttivita’ e costi dello stabilimento italiano sono competitivi e percio’ risulta incomprensibile chiudere uno stabilimento italiano e poi far acquisire dalle amministrazioni locali, con i soldi pubblici, prodotti costruiti in Francia e in Repubblica Ceca”. “Per questo -concludono- le chiediamo di predisporre gli incontri che riterra’ utili al fine di determinare le certezze di cui ha bisogno chiunque operi nel settore, sapendo che il tempo e’ uno dei fattori fondamentali per non perdere un patrimonio industriale e occupazionale come e’ I’Irisbus"
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