L’on. Pietro Foglia (UDC), Presidente della Commissione regionale Agricoltura, ispiratore della legge regionale sulla fusione dei comuni di Montoro, interviene nel dibattito di questi giorni, alla vigilia del Referendum del 26 e 27 maggio prossimi, con il quale i cittadini di Montoro Inferiore e Montoro Superiore saranno chiamati ad esprimersi sulla nascita del nuovo Comune. “Montoro – dice Foglia - diventerà, dopo la fusione, il centro della Valle dell’Irno, rappresentando un punto di riferimento per tutto il territorio oltre che uno snodo cruciale tra il salernitano e l’Irpinia. Grazie all’apertura di nuovi fronti di comunicazione verso il porto di Salerno e l’aeroporto, sarà un punto di interscambio Nord-Sud, tra la Puglia e la Calabria e verso il Lazio, considerata anche la presenza del raccordo. Oggi si guarda all’accorpamento dei piccoli comuni, per razionalizzare i servizi e dunque i costi nella gestione amministrativa, creando economie di scala e riducendo la spesa pubblica. Bisogna però – avvisa l’on. Foglia - mettere da parte le velleità campanilistiche; alcune forme di localismo rappresentano una piaga per il Mezzogiorno. Si pensi che la Città di Montoro sarà la terza per numero di abitanti e dunque acquisterà più peso dal punto di vista politico a livello regionale e nazionale. Svolgerà, dunque, un ruolo chiave perché è un territorio con grandi potenzialità che in questo modo verranno valorizzate, avviando – conclude Foglia – la programmazione urbanistica di un’area vasta che consentirà la possibilità di accedere a fondi di finanziamento nazionali ed europei oggi preclusi ai piccoli comuni. In tal senso si va verso una nuova fase di sviluppo che porterà alla modernizzazione economica, sociale e culturale.
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