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Forestali, arrivano 80milioni. Famiglietti: si apre uno spiraglio per gli operai

Ottanta milioni per il piano forestazione campano. Il provvedimento della giunta De Luca accontenta i sindacati e anche il presidente della Comunità Montana dell’Ufita. Famiglietti diventa possibilista sul futuro degli operai a tempo determinato. 

carmine famiglietti

Aumentano le risorse per la forestazione campana: la giunta De Luca finanzierà il piano annuale di altri venti milioni, da sessanta si passa ad 80. Provvedimento che servirà a potenziare le attività di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico ma sono fondi utili ad avviare un processo di stabilizzazione per i precari del settore. Una decisione salutata con grande soddisfazione da più parti: il presidente della commissione agricoltura Maurizio Petracca rassicura che d’ora in poi si ha la certezza delle risorse per il triennio 2015 – 2017. I sindacati Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil con una nota congiunta questa mattina hanno dichiarato che con tale delibera il Governatore De Luca ha mantenuto gli impegni considerando il settore forestazione non come un problema ma come una risorsa da utilizzare al meglio per la salvaguardia del territorio e per la lotta agli incendi boschivi. Secondo le parti sociali proseguendo su questa strada si riporterà la forestazione campana alla normalità. Ma bisogna sanare le pendenze del passato e mettere mano alla riforma della legge regionale 11 del 96. Un commento positivo arriva anche dalla Valle Ufita, dall’ente montano guidato da Carmine Famiglietti. Proprio lui tiene ad evidenziare come la delibera vada nella giusta direzione avendo assorbito le proposte lanciate dall’Uncem, di cui è componente. “La Regione ci ha dato un’importante risposta, però restano da comprendere i vari punti del deliberato”. Il riferimento di Famiglietti è sulle 102 giornate lavorative che potranno esser spalmate non solo in un anno ma anche quelli successivi. Questo fa essere più possibilista il presidente della comunità montana ufitana che fino ad ora aveva respinto con determinazione le richieste provenienti dagli operai a tempo determinato. “Sicuramente è solo l’inizio – chiarisce Famiglietti –. Dobbiamo considerare le spese degli anni passati, non dimenticando che come ente siamo dilaniati dalle aggressioni dei creditori. E dalla Regione – conclude – avanziamo le annualità 2014 – 2015 e c’è un contenzione risalente al 2012 pari a 2milioni e 98mila euro”. Per l’Ufita il discorso è complesso, ma qualche spiraglio pare aprirsi.

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