La creazione del gruppo Forza Campania nato da una costola di Forza Italia in seno al consiglio regionale, agita il centrodestra. Della pattuglia di dissidenti fanno parte anche gli irpini Antonia Ruggiero e Sergio Nappi, che nelle ultime settimane hanno preso le distanze dal Governatore Caldoro a partire dal voto contrario sul bilancio.
Pare che dietro la faida interna al campo berlusconiano ci sia Nicola Cosentino, da sempre avversario del governatore. Con l’avvicinarsi della tornata elettorale i nodi tornano al pettine. A cercare di sbrogliare la matassa ci sta provando il neo-coordinatore regionale di Forza Italia, Domenico De Siano, esponente azzurro che le cronache politiche raccontano come molto vicino alla fidanzata del Cavaliere.
De Siano ha scritto una lettera ai dissidenti: «Non si può non rilevare che il ribadire l'appartenenza al partito di Silvio Berlusconi non può conciliarsi con l'adesione ad un altro gruppo consiliare diverso da Forza Italia in seno ad una Istituzione fondamentale come la Regione. Il riconoscersi nella linea politica del Presidente Berlusconi non può passare in alcun modo attraverso la divisione del gruppo regionale: eventuali dissensi o valutazioni devono essere espressi all'interno del movimento politico e dei suoi organi, e non possono tradursi in scelte che rischiano di indebolire dividendo». Insomma, politichese a parte il messaggio è chiaro: se date vita ad un gruppo diverso da forza italia vi collocate automaticamente fuori dal partito. Oltre che a Nappi e Ruggiero, il messaggio è rivolto a i consiglieri Amente, Ianniciello, Giacobbe, Raia, Ruggiero Scalzi.
A loro il coordinatore forzista chiede di ripensare la posizione assunta e ritornare nei ranghi. La querelle rischia di trascinarsi fino alla composizione delle liste per europee e regionali, vero banco di prova della neonata Forza Italia.
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