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Foti spiazza tutti e si dimette: ''C'è chi ha tradito la città. Io vittima di odio''/VIDEO. Pioggia di reazioni

Il sindaco pronuncia la parola dimissioni e in sala stampa cala il gelo. A sorpresa Paolo Foti rimette il mandato. Evidentemente la mazzata alle elezioni provinciali rappresenta il punto di rottura tra il primo cittadino e una parte dei consiglieri (probabilmente 5) che nelle urne lo hanno tradito. Sono venute meno agibilità politica e chiarezza, tuona il sindaco.  Per Foti  il tonfo elettorale non è solo una sconfitta personale, ma è un’umiliazione per tutta la città.
Il clima è teso.  Il sindaco entra nel merito della sua decisione lanciando strali contro chi ufficialmente è del Pd e poi vota per altri partiti. E’ stato lo stesso Gambacorta, puntualizza - a dire che consiglieri democratici lo hanno sostenuto
Infine c’è il partito. Il sindaco dice che il dibattito interno non è un problema suo, che quando è stato indicato, all’Ato come alla provincia, collezionando due sconfitte, nessuno si è alzato per opporsi. Nel mirino ci sono anche i parlamentari, in particolare Valentina Paris, che nonostante la nomina a responsabile nazionale enti locali del Pd, in campagna elettorale non si è vista. Ora la domanda che tutti si pongono è se le dimissioni sono revocabili o irrevocabili. Il sindaco sul punto è meno netto, tanto da lasciare spazio a diverse interpretazioni. Al di là del tono, nei prossimi 20 giorni, il tempo che la legge consente per ritornare sui propri passi, si aprirà una fase di trattative serrate per verificare se ci sono le condizioni per continuare oppure se le dimissioni diventeranno definitive.

I consiglieri  Iannaccone  e  Galluccio esprimono  solidarietà  e sostegno al Sindaco Foti
Le dimissioni del Sindaco Paolo Foti impongono una seria riflessione sul futuro per verificare se esistono ancora , dopo il palese tradimento di alcuni consiglieri di maggioranza all’atto del voto alla Provincia, le condizioni per proseguire una esperienza amministrativa che ha avuto il mandato di imprimere una netta discontinuità rispetto al passato.
Il gruppo consiliare di Autonomia Sud al Comune di Avellino nell’esprimere piena solidarietà e sostegno al Sindaco Foti, al tempo stesso chiede con convinzione di evitare una ulteriore fase  di commissariamento dell’Amministrazione cittadina che comporterebbe il rischio del dissesto finanziario, del blocco ulteriore delle opere pubbliche e il mancato utilizzo dei Fondi Europei.
Il gruppo consiliare di Autonomia Sud, pertanto, invita il Sindaco a superare nel supremo interesse della città questa fase di comprensibile amarezza personale e di ostacolo alla sua azione  per riprendere con vigore la guida dell’Amministrazione.

Dimissioni Foti, Sacco (Fi): “Speriamo non sia una melina”
“Avellino riacquista la propria serenità. Paolo Foti dimettendosi ha compiuto la scelta più sensata ed opportuna per la città e per la propria dignità. Avellino non poteva continuare a subire l’incapacità politica ed amministrativa del Partito Democratico, sempre più dilaniato da risse e contese interne per la gestione degli Enti o per il reperimento di candidature”. Lo afferma il segretario politico di Sud Europa e dirigente provinciale di Forza Italia, Fausto Sacco. “Auspichiamo – dice Sacco - che quella di Foti non sia una melina utile per dirimere le controversi interne ai democratici, ma il viatico per riportare Avellino al voto e consentire ai cittadini di eleggere, finalmente, un’ Amministrazione degna di un Capoluogo di provincia”.
“Il centrodestra – conclude Sacco - non può che ripartire dallo spirito di umiltà e servizio che ha consentito a Gambacorta di vincere la sfida delle provinciali. Siamo convinti che il lavoro di opposizione condotto dall’amico Dino Preziosi, insieme ai consiglieri comunali di Forza Italia, vada incoraggiato e sostenuto anche da una forte iniziativa che coinvolga l’area  dei moderati alternativi alla sinistra”.

Udc: evitare il commissariamento
"Mai profezia fu più semplice e più indovinata. All'atto dell'insediamento della giunta avevamo predetto che il sindaco Foti non avrebbe avuto vita semplice se, come è accaduto, avesse prestato il fianco ai ricatti di una parte del suo partito e avesse messo in piedi una squadra in maniera non autonoma, rinunciando di fatto alle sue prerogative di primo cittadino. E' esattamente quello che è accaduto. E oggi Foti, rassegnando le dimissioni, si ritrova a prendere atto di quel fallimento annunciato". E' quanto si legge in una nota del coordinamento provinciale dell'Unione di Centro di Avellino. "Non tanto per la qualità amministrativa fin qui espressa – si legge ancora - ma solo ed esclusivamente per le ripercussioni amministrative che se ne avrebbero, una nuova fase di commissariamento sarebbe una sciagura per Avellino. A questo punto, perciò, Foti non ha altra strada se non quella di dare prova della sua autonomia, formando una squadra di governo che non assecondi le geometrie variabili del Partito Democratico per arrivare in Aula e chiedere la fiducia». 
«Per quanto ci riguarda – si chiude così il documento – non siamo interessati ad alcuna postazione di governo. Come spesso ribadito, la nostra stella polare è la volontà popolare e gli elettori ad Avellino ci hanno collocato all'opposizione dove intendiamo rimanere. Non siamo, perciò, intenzionati a cambiare posizione, ma abbiamo a cuore solo il buon governo della Città e, davanti ad una proposta credibile, non ci sottrarremo ad esercitare il nostro ruolo di amministratori responsabili nell'interesse della collettività».

I Democratici per Avellino sostengono Paolo Foti e auspicano il rilancio dell’azione amministrativa
Le dimissioni del Sindaco, Paolo Foti, sono la prevedibile conseguenza di un risultato elettorale che mortifica innanzitutto la città e il consiglio comunale di Avellino.
Il gruppo consiliare  Democratici per Avellino sostiene, anche in questa circostanza, il Sindaco e si augura che il suo gesto forte possa servire a delimitare – su obiettivi concreti – una maggioranza convinta, coesa e determinata, che consenta, per il bene della città, di superare i particolarismi e le consorterie che hanno resa così difficile ed accidentale questa prima fase della consiliatura.
Il gruppo consiliare dei Democratici per Avellino – augurandosi che possa continuare questa esperienza amministrativa- continuerà ad adoperarsi per la realizzazione degli obiettivi programmatici, ai quali è andato il consenso dei cittadini, e per  ritrovare le ragioni di una responsabile solidarietà all’interno della maggioranza consiliare.   

Il gruppo consiliare Forza Italia in merito alle vicende del comune di Avellino annuncia: "la scelta di Foti di dimettersi arriva con molto ritardo e in modo da continuare ad ingannare la città. Doveva prenderne atto già da tempo ma imperterrito ha proseguito e la sonora sconfitta patita alla Provincia è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In più occasioni - annunciano all'unisono Nicola Battista e Monica Spiezia- abbiamo denunciato l'inadeguatezza della maggioranza. Ora all’uomo Foti se è rimasto un briciolo di dignità da rappresentante della società civile come spesso si definisce, non dia spazio a ripensamenti e non si presti a spartizioni che da qui a venti giorni ci saranno nei partiti che lo sostengono. La dignità di un uomo non va barattata con la solita prassi del Partito Democratico funzionale per rimanere incollati alla poltrona”.
D'AGOSTINO: “FOTI RITIRI LE DIMISSIONI PER IL BENE DELLA CITTA'” 
“Si comprende l'amarezza del sindaco di Avellino per l'esito delle elezioni provinciali ma la città non può restare senza guida nemmeno per un solo giorno. La responsabilità istituzionale impone che il sindaco ritiri subito le dimissioni e che, con altrettanta celerità, metta mano alla composizione della sua nuova giunta come aveva preannunciato”- E' quanto dichiara il deputato di Sceta Civica, Angelo Antonio D'Agostino, che aggiunge: “La vicenda del comune capoluogo va scissa dalle elezioni provinciali. Se ci sono problemi nel Pd, sarebbe opportuno che essi restassero confinati e venissero risolti all'interno di quel partito nei tempi e nei modi in cui i suoi organi decidono. In questo senso, sarebbe un crollo di stile da parte delle altre forze politiche speculare sul confronto dialettico, seppure molto aspro, in atto nel Partito Democratico per rincorrere eventuali, proprie convenienze”. “In ogni caso – conclude D'Agostino - è necessario che le due maggiori istituzioni irpine, il Comune capoluogo e la Provincia, seguano i loro percorsi autonomi nell'esclusivo interesse della collettività: ci sono problemi troppi gravi e troppo urgenti da affrontare per cedere alla tentazione di teatrini politici che sarebbero oltremodo anacronistici e dannosi”.
In merito alle dimissioni da sindaco di Avellino rassegnate questa mattina da Paolo Foti il deputato cittadino del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia dichiara: "Si vada ad elezioni senza giochetti antidemocratici! Foti, un sindaco dimissionato, più che dimissionario, dal partito che lo ha cooptato e fatto eleggere un anno e mezzo fa, sia conseguente alla decisione espressa oggi dinanzi all'opinione pubblica e non torni sui suoi passi. La città di Avellino merita ascolto, risoluzione dei problemi, coerenza e partecipazione".
Il parlamentare 5 Stelle, dopo l'esaltante tre giorni al Circo Massimo, proprio oggi ha lanciato il suo blog carlosibilia.it, che si propone come strumento di interscambio di idee e proposte con i cittadini nel rispetto del ruolo da portavoce che ha assunto con l'elezione alla Camera dei Deputati.

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