Dichiarazione del candidato Giuseppe Galasso sul settore forestazione:
“Il disagio che vivono oltre 1000 lavoratori idraulico-forestali e quello delle loro famiglie è una delle prime questioni cui vorrei poter dare risposte da rappresentante della provincia di Avellino in Regione Campania. Ho ascoltato le richieste di intervento da parte di alcuni di loro che, pur garantendo quotidianamente la loro opera, non percepiscono le mensilità da oltre 17 mesi. Una condizione purtroppo comune ai dipendenti delle 5 Comunità Montane distribuite sul territorio provinciale: la Terminio - Cervialto, l’Ufita, la Partenio, l’Alta Irpinia e la Irno-Solofrana.
Mentre i lavoratori mi raccontavano delle difficoltà quotidiane a garantire il piatto caldo in tavola per la famiglia o la possibilità per i figli di frequentare la scuola, mi sono convinto ancora di più che è necessario garantire all’Irpinia e alla sua gente una rappresentanza forte a Palazzo Santa Lucia.
Ho raccolto le loro istanze e fatto mie le loro richieste: lavorare alla riforma della legge n.11 del 1996.
E’ necessario innanzitutto innovarne le finalità consentendo un ampliamento degli interventi degli operatori sul territorio non legati solo alla forestazione, ma anche al controllo dell’ambiente, agli interventi in materia di lavori pubblici sulle montagne e ancora interventi di protezione civile.
L’impiego dei Fondi Europei costituisce la risposta alle richieste economiche del settore Forestazione, ma l’erogazione dei soldi è legata alle progettualità e ai necessari tempi tecnici. Troppi per chi attende il salario da oltre un anno e mezzo. E allora dal 1 giugno, se mi sarà consentito, lavorerò perché la Regione Campania istituisca un fondo di rotazione con apertura di credito dalle banche che dia una boccata d’ossigeno ai lavoratori in attesa dell’utilizzo dei fondi Europei.
Con il superamento delle Comunità montane, concordo con i sindacati anche sull’istituzione di una agenzia regionale della forestazione. Un’ unica cabina di regia che possa definire gli interventi in maniera omogenea sul territorio montano e consentire anche una riduzione della spesa".
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