"Il successo elettorale di Fratelli d'Italia, afferma Arturo Meo, coordinatore del comitato Avellino e Provincia, ha permesso che una idea non venisse dimenticata. Riuscire a raggiungere il 3,5% in Regione è un risultato che sa di eccezionale. Non abbiamo voluto condurre una campagna elettorale dispendiosa, continua Meo, nel rispetto dei cittadini e della nuova politica che vogliamo contribuire a far nascere. Questo primo segnale è stato premiato dagli elettori, che finalmente liberi da condizionamenti mentali, hanno ritenuto opportuno premiare il nostro partito. Ci batteremo affinché i punti programmatici del nostro partito possano essere realizzati; primo tra tutti la modifica della legge elettorale ed il reinserimento delle preferenze per permettere agli elettori di poter scegliere i propri rappresentanti. La soddisfazione di aver eletto due rappresentanti campani alla Camera, il successo di tutta la coalizione di centro-destra, che tutti davano per morta e sepolta, lascia sperare un futuro diverso per la nostra Nazione. Vedere finalmente a casa chi ha distrutto, umiliato, sfasciato la destra italiana, Fini, ci ripaga di tutti i sacrifici affrontati in questi anni. Ripartire dai nostri eletti per far crescere un progetto politico che era stato troppo frettolosamente archiviato, radicando come già stiamo facendo da un mese a questa parte il partito sul territorio e preparandoci alle elezioni per il comune di Avellino, mandando finalmente a casa chi ha governato male, molto male la nostra città. Il mio ringraziamento e quello di tutti gli amici che si sono impegnati allo strenuo in questa campagna elettorale, senza false promesse ed illusioni, soltanto con la propria faccia ed il proprio entusiasmo, va a Giorgia Meloni ed Ignazio La Russa che scommettendo sulla volontà degli italiani di riportare le nostre idee in Parlamento, hanno ridato fiducia a tutta l'area politica che rappresentiamo. Un grazie particolare ad Edmondo Cirielli, Marcello Taglialatela, Gigi Rispoli e, nella nostra provincia ad Eugenio Lettieri, che con il loro impegno, in solo 40 giorni hanno riportato in Parlamento le nostre idee e la nostra storia."