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Il consigliere Nappi rimane ai domiciliari. Il gip respinge la richiesta di scarcerazione

Respinto la richiesta di scarcerazione per la possibilità di inquinamento delle prove. Fiducioso però l’avvocato di Nappi che ha presentato ricorso al Riesame. Il caso potrebbe avere delle conseguenze di carattere politico.

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Respinta la richiesta di scarcerazione per il consigliere regionale Sergio Nappi. Rimane ai domiciliari l’ex sindaco di Monteforte Irpino accusato di truffa allo Stato perché secondo il gip del Tribunale di Napoli ci porrebbe essere una ipotesi di inquinamento delle prove. Il legale di Nappi, Annibale Schettino, ha già presentato ricorso al tribunale del Riesame per dimostrare che la circostanza dei fatti risulta essere abbastanza vana. Nappi ha ricevuto l’ordinanza dei domiciliari il 22 aprile quando la Guardia di Finanza gli ha notificato l’ordinanza per truffa aggravata con l'accusa di uso per fini personali di fondi pubblici. L’inchiesta della Procura di Napoli condotta dai pm Giancarlo Novelli e Francesco Greco fa parte di un filone di indagini relativo ai reati contro la pubblica amministrazione. Coinvolto nelle indagini anche Raffaele Sentiero, consigliere regionale in quota Noi Sud. Nello specifico Nappi, con il collega di partito Noi Sud, si sarebbero impossessati rispettivamente in maniera illecita di 31mila e 22mila euro, parte delle somme destinate al «fondo comunicazione». La conferma degli arresti per Nappi potrebbe avere delle conseguenze di carattere politico perché nel caso in cui Nappi dovesse rassegnare le dimissioni, entrerebbe nel parlamento regionale il primo dei non eletti della lista «Noi sud», Franco Lo Conte, di Ariano Irpino. Nappi tuttavia attende il decorso giudiziario dei fatti e quindi l’ipotesi dimissioni sembrano piuttosto vaghe. La questione infatti è tutta da chiarire sia dal punto di vista giudiziario che politico. Il consiglio regionale c’è fermento per il rimpasto e per l’attribuzione delle commissioni. Sta facendo discutere anche a palazzo Santa Lucia la proposta del consigliere Salvatore della lista del presidente Caldoro di una grande coalizione in Campania. L’obiettivo potrebbe essere quello di una interazione tra gruppi di maggioranza e opposizione affidando alle minoranze presidenze di commissioni permanenti. 

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