“Il flusso ininterrotto verso l’Europa di esseri umani disperati provenienti dai teatri di guerra dell’Africa e del Medio Oriente per sfuggire ai bombardamenti, ai massacri, alle malattie e alle carestie è destinato a crescere e a durare ancora per molti anni”. E’ la nota di avvio del Circolo Sel di Tufo che dopo un lungo e dettagliato excursus sul tema, arriva al dunque dicendo la sua in merito alla vicenda che si è venuta a creare nel piccolo borgo irpino: “… Sarebbe stato opportuno che il primo cittadino convocasse per tempo delle assemblee pubbliche o dei Consigli comunali aperti per rendere la cittadinanza cosciente di questa situazione". Il tutto "… per chiedere ed ottenere il sostegno necessario a contrattare con la Prefettura più giuste intese circa il numero e le modalità di ospitalità dei migranti. Invece la sua prolungata inerzia ha provocato il diffondersi di un comprensibile sentimento di preoccupazione e - all’arrivo del primo gruppo di chiedenti asilo - la reazione scomposta di frange della popolazione che hanno manifestato atteggiamenti di intolleranza del tutto inediti in questo piccolo paese dell’Irpinia”.
Commenta l'articolo