"La cassintegrazione in deroga fino al 30 giugno erogata dalla Regione Campania per gli operai Irisbus è una buona notizia ma non autorizza all'ottimismo. Tutt'altro. A partire dalla metà di aprile la Fiat, in mancanza di acquirenti dello stabilimento di Flumeri, può avviare le procedure di messa in mobilità. Ecco perché è indispensabile sollecitare da subito il governo per una nuova riunione che possa far giocare a carte scoperte la partita del futuro della fabbrica di Valle Ufita. In questo senso solleciterò il viceministro Calenda. L'Irisbus è un fatto di interesse nazionale. Anzi, rappresenta un vero e proprio paradosso nazionale se si consideri che resta chiuso l'unico grande e modernissimo stabilimento italiano di autobus mentre il Paese ha il più vecchio parco veicoli d'Europa per il trasporto. Il paradosso è che saremo costretti a comprare autobus di marca straniera mentre si potrebbero costruire e vendere in Italia". E' quanto dichiara il deputato di Scelta Civica Angelo Antonio D'Agostino.
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