Circa l'assenza della Regione ad un tavolo di lavoro per discutere sulle problematiche ex Isochimica si fa presente che nessun ufficio regionale ha ricevuto alcun invito o richiesta di partecipazione all'incontro che, apprendo, si è svolto in prefettura in data 9 luglio.”
Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano in riferimento alle dichiarazioni del sindaco di Avellino Foti.
“L’occasione mi pare opportuna per ribadire ancora una volta che la vicenda relativa alla bonifica ed alla risoluzioni delle problematiche dell'area ex Isochimica è una delle priorità della Giunta Regionale.
In data 8 luglio, a seguito di una convocazione telefonica dei nostri dirigenti regionali che si occupano della vicenda, si sono incontrati presso gli uffici di via De Gasperi di Napoli il direttore dei lavori attualmente in corso per la messa in sicurezza del sito Sullo, l’assessore all'ambiente del Comune di Avellino Ruberto e il RUP Matarazzo per fare il punto sulla situazione, in particolare sullo stato di avanzamento dei lavori in corso.
Durante l'incontro è stata fatta visionare ai convenuti una bozza di accordo da sottoscrivere tra Comune e Regione per regolamentare i rispettivi compiti nell'ambito delle attività di messa in sicurezza, caratterizzazione e bonifica del sito. I presenti sono stati altresì informati dell’approntamento da parte dell’ARPAC dell'adeguamento al piano di caratterizzazione affidato e finanziato dalla Regione con DD 702 del 16 maggio 2014. Nel corso della riunione è stato ribadito che allo stato attuale è stato possibile reperire nel bilancio regionale un capitolo di spesa compatibile per procedere al cofinanziamento dell'intervento di messa in sicurezza e integrazione della caratterizzazione, per l'ammontare di circa 600.000,00 €.
Per l'intervento di bonifica vero e proprio, per il quale lo stesso comune ha stimato un costo di circa 10 milioni, è stato fatto presente, ancora una volta, che la situazione attuale di proprietà privata del sito esclude la possibilità di finanziamento dell'intervento con fondi comunitari (uno dei requisiti di ammissibilità è che si intervenga su siti pubblici, di pubblica utilità o sottoposti ad esproprio) e pertanto solo un esproprio da parte del comune stesso potrebbe essere la chiave di volta per attingere a tali fondi. La riunione è terminata con l'impegno dell'assessore Ruberto a riferire e perorare con il sindaco Foti tale eventualità”, conclude Romano.
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