“L’approvazione della legge elettorale rappresenta il primo importante passo per riformare finalmente il sistema istituzionale italiano - dichiara Luigi Famiglietti, deputato Pd che ha collaborato alla stesura della legge in qualità di componente del comitato dei nove della commissione Affari Costituzionali della Camera -. Sono felice del lavoro svolto, al Senato il testo potrà essere migliorato raccogliendo le istanze che provengono dai partiti non coalizzati, sull’abbassamento delle soglie di sbarramento, e prevedendo delle quote di genere per garantire un’adeguata rappresentanza femminile nelle istituzioni e garantendo il diritto di voto agli studenti italiani all’estero”
“Questa legge segna l’addio al Porcellum - continua Famigliett i-, garantisce la governabilità con l’inserimento del doppio turno nel caso in cui nessuna coalizione raggiunga il 37% dei consensi e riavvicina gli eletti al territorio prevedendo un massimo di 120 collegi elettorali tendenzialmente coincidenti con i confini provinciali con liste bloccate -corte sul modello spagnolo che avranno una media di quattro candidati indicati sulle schede elettorali. Grazie alla spinta decisiva impressa da Matteo Renzi abbiamo dimostrato che anche in Italia si può lavorare velocemente e bene sui temi istituzionali- conclude Famiglietti -. Nei prossimi giorni si lavorerà sulla riforma del Senato e sul riordino del rapporto Stato - Enti Locali previsto nel titolo V della Costituzione”
Commenta l'articolo