Interrogazione a risposta immediata in VII Commissione “ Cultura, Scienza e Istruzione” della Camera dei Deputati dell'onorevole Giancarlo Giordano al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Per sapere, premesso che –
- Il Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico “P.S. Mancini” di Avellino ha emesso la Circolare interna n. 53 del 17/12/2013, con la quale ha previsto l’avvio del processo di revisione del percorso formativo relativamente all’apprendimento delle lingue straniere nel corrente anno scolastico, riducendo di fatto da due (tedesco ed inglese) ad una la scelta della lingua straniera di ordinamento (nel passaggio dalla Sperimentazione linguistica Brocca al riordino effettuato dal dpr 89/90 ) e affidando ciò ad “ una decisione assunta a maggioranza dai genitori , all’atto della iscrizione alla classe successiva” tramite la somministrazione di un questionario . Ciò ha determinato di fatto una variazione dell’organico ma soprattutto non è apparsa fin dal primo momento chiara la ratio del procedimento avviato poiché non appariva preso in considerazione il fatto che l’insegnamento della lingua tedesca presso le sezioni interessate fosse precedente alla sperimentazione Brocca, che aveva introdotto anche la lingua inglese, e poiché non veniva preso in considerazione il fatto che sulla lingua tedesca fosse attivata la sperimentazione CLIL oltre che il conseguimento del Diploma DSD
- il 20/12/2013 il Consiglio d’Istituto esprimeva, nella relativa seduta e attraverso specifico processo verbale di seduta, non poche perplessità circa le modalità operative indicate nella suddetta Circolare, proponendo contestualmente “ … al Collegio Docenti di adottare un ampliamento curriculare dell’offerta formativa con corsi di tre ore ( in sub ordine 2 ) della seconda lingua straniera con svolgimento delle attività in orario anti meridiano, riservandosi, nei limiti delle proprie competenze, di deliberare in via definitiva solo in seguito alle determinazioni del Collegio Docenti”;
- in data 13/01/2014 il Dirigente Scolastico emetteva la “Nota n. 78/ C-29” e, nonostante la deliberazione del Consiglio d’Istituto summenzionata, confermava la validità delle direttive contenute nella predetta Circolare n. 53/2013 rimettendo le decisioni ultime alla volontà della “maggioranza” dei genitori degli studenti e nella stesa ottica esautorando espressamente il Collegio Docenti dall’assumere delibere relativamente all’insegnamento delle lingue straniere;
- il 23/01/2014 i genitori degli studenti del Liceo “P.S. Mancini” di Avellino trasmettevano al Dirigente Scolastico di questo istituto una comunicazione con la quale, tra l’altro, chiedevano “ … il rispetto dell’impegno assunto all’atto dell’iscrizione e del legittimo diritto di affidamento” e in particolare consideravano lesiva dei propri diritti quanto previsto dalla Circolare interna del Dirigente Scolastico n. 53/2013, chiedendo contestualmente la conservazione dell’apprendimento delle lingue europee ( inglese e tedesco) nell’orario curriculare ed esprimendo viva preoccupazione per le possibili ripercussioni, in conseguenza di tale scelta, sul compimento del Diploma di Tedesco ( Progetto DSD II ) e dichiarando la propria disponibilità a sostenere economicamente l’ampliamento dell’offerta formativa sulla lingua inglese.
- nonostante il Collegio Docenti, in conseguenza della succitata Nota n. 78/C-29 , contrariamente all’orientamento espresso all’unanimità dal Consiglio di Istituto , non avesse mai avuto all’ ordine del giorno la questione, nonostante la contrarietà espressa dai genitori degli studenti e il diverso orientamento del Consiglio di Istituto , la procedura prevista dalla Circolare interna del D.S. n. 53/2013 per quanto attiene la scelta della lingua straniera è stata comunque applicata senza delibera degli stessi organi interessati;
- i risultati statistici di tale procedura non sono mai stati resi noti dal D.S. il quale non ha sottoposto agli Organismi di rappresentanza istituzionale scolastica nemmeno le relative determinazioni, né sono stati resi noti ai genitori degli studenti in particolare delle classi dove l’insegnamento delle lingue straniere era già in corso;
- lo storico liceo “P.S. Mancini” di Avellino è entrato a far parte della Rete di Scuole Pubbliche Europee sede di esame del “DSD- Diploma di lingua tedesca della Conferenza dei Ministri della Pubblica Istruzione dei Lander della Repubblica Federale di Germania per cui i provvedimenti dirigenziali succitati comportano il concreto rischio di fuoriuscita dell’istituto dalla suddetta Rete, con la conseguente perdita di prestigio nonché della sua qualificata e apprezzata offerta formativa ;
- la certificazione DSD vale come documento linguistico di accesso a tutte le Università tedesche e costituisce competenza di eccellenza della lingua predetta lingua pari al livello C1 del Quadro Comune Europeo di riferimento. tanto da assumere il profilo non solo di una lodevole certificazione ma più propriamente quello di un vero e proprio programma scolastico e formativo ministeriale;
- alla luce di quanto in premessa la decisione monocratica e unilaterale del Dirigente scolastico, relativamente all’insegnamento della lingua tedesca, appare come una caotica e ai danni dei relativi corsi di insegnamento senza alcuna razionale motivazione didattica e organizzativa ;
se il Ministro interrogato non ritenga necessario un immediato intervento di merito per evitare l’accadimento dei seri rischi summenzionati che, oltre a penalizzare gli studenti interessati e a mettere seriamente a rischio l’immagine e la credibilità di uno dei Licei che in ambito regionale è stato storicamente titolare dell’insegnamento della lingua tedesca, determina un grave precedente di improprio e lesivo decisionismo da parte di un Dirigente scolastico che esautora di fatto ogni legittima competenza collegiale ledendo di fatto l’espressione democratica e di rappresentanza dell’istituzione scolastica."
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