Il Partito Democratico prepara la mobilitazione civile e istituzionale contro l'ipotesi di esclusione del territorio provinciale dalla linea dell'Alta Capacità ferroviaria Bari-Napoli, in questi giorni al vaglio della giunta regionale della Campania. 

Nel contempo intende sensibilizzare l'opinione pubblica circa le conseguenze che l'eventuale e ventilato "ennesimo scippo" determinerebbe sul già provato assetto economico e sociale irpino. 

Per queste ragioni, lunedì 23 aprile, alle ore 11, presso la sede del Coordinamento provinciale del Pd in via Tagliamento ad Avellino, il segretario provinciale Caterina Lengua, unitamente al componente dell'esecutivo Gaetano Bevere, terrà una conferenza stampa per illustrare le ragioni della iniziativa politica che il partito assumerà nei prossimi giorni, di concerto con gli amministratori locali, in particolare contro l'ipotesi di una soppressione della prevista stazione ferroviaria dell'Ufita.

Il Pd intende salvaguardare lo scalo logistico e passeggeri progettato per collegare la innovativa rete ferroviaria di interesse europeo alle aree industriali dell'Ufita e, conseguentemente, dell'intero territorio provinciale e del capoluogo. 

"Non può e non deve passare sotto silenzio un provvedimento che, se adottato dalla giunta regionale, assesterebbe il colpo definitivo ad ogni speranza di un futuro rilancio iindustriale, economico e sociale della provincia di Avellino, consacrando il nostro territorio ad un inevitabile declino", spiega il segretario del Pd, Lengua. "Mentre si continua a discutere di strumenti come il Patto per lo Sviluppo. non si può assistere inermi ad azioni che proietterebbero la nostra comunità al di fuori del processo di integrazione europea, di cui i corridoi ferroviari rappresentano una delle condizioni strategiche". 

"L'Esecutivo regionale deve opporre un no netto e deciso ad ogni ipotesi di variante al tracciato della linea ferrovia di Alta Capacità, inserita da Bruxelles tra i Grandi Progetti di interesse europeo, salvaguardando l'attraversamento della rete sul territorio dell'Irpinia, soprattutto in relazione alla previsione della realizzazione tra Grottaminarda ed Ariano della stazione 'Ufita', inserita dall'inizio nel piano di fattibilità e imposta dal protocollo d'intesa sottoscritto dalle amministrazioni locali». Per il segretario del Partito Democratico "se confermato, questo sarebbe l'ennesimo e mortale scippo, perpetuato a danno di una provincia ripetutamente colpita nei servizi sociali, nella prevenzione del rischio sismico e idrogeologico e nei servizi, dalla sanità alla giustizia, dalle infrastrutture all'ambiente". 

Di qui, la necessità di mobilitare gli enti locali in difesa di un diritto allo sviluppo economico e sociale oggi già compromesso dagli effetti drammatici di una crisi senza precedenti, con ammonimento indirizzato alla stessa amministrazione regionale guidata da Stefano Caldoro. "La stazione irpina è stata inserita tra i 15 terminal programmati lungo i 150 chilometri del tracciato definito nel protocollo d'intesa firmato a Roma dai governatori di Campania e Puglia Antonio Bassolino e Nichi Vendola, con il pieno consenso degli enti locali, allo scopo di includere la provincia di Avellino nella rete internazionale commerciale europea all'interno del Corridoio VIII", sottolinea il segretario. "L'esclusione dell'Irpinia rappresenterebbe una violazione di quel patto sancito tra governo, regioni e amministrazioni locali, di cui la giunta nel suo complesso si assumerebbe la piena responsabilità politica di fronte ai cittadini della provincia di Avellino". 

Nel corso della conferenza stampa Gaetano Bevere illustrerà l'ipotesi di variante al tracciato nell'ambito della quarta tratta della linea di Alta Capacità ferroviaria Bari-Napoli 'Orsara-Apice' , mentre il segretario Lengua annuncerà l'agenda dell'iniziative pubbliche in cantiere sul territorio dell'Ufita e ad Avellino. .