Una convention che segna una svolta. La visita di Montezomolo ad Avellino ha plasticamente dimostrato che forse qualcosa sta per cambiare nella geografia politica irpina. Folla di sindaci, amministratori per il presidente della Ferrari. Al tavolo ci sono i candidati. In platea i sindaci che nelle ultime ore stanno aderendo. Galasso, Giuditta, Ianniciello, Spagnuolo, il vice sindaco di Ariano Pratola, l’ex Pdl Castelluccio. Tante le facce in sala di coloro che provengono da Forza Italia, dal Popoolo della Libertà, dall’Udc. Appena arriva, scortato e con due ore di ritardo, Montezemolo incontro gli operai irisbus in una saletta dell’Hotel De La Ville. L’impegno è quello di parlare con è Pininfarina affinchè porti in Irpinia il piano di conversione degli autobus obsoleti che già è operativo in Piemonte. Ma Montezemolo è chiamato a rispondere anche sulle possibili e future alleanze dello schieramento Monti.
Per il resto, l’intervento dal palco è molto applaudito. Montezemolo parla della necessità di un ricambio del sistema politico, di un nuovo mondo di interpretare il mandato degli elettori. ‘’In passato – dice – ci siamo vergognati di essere italiani. Con monti abbiamo ritrovato la credibiltà’’.
Commenta l'articolo