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Politica

Non solo politiche, Avellino si prepara alle amministrative: lo spettro di Galasso

Non ci sono sole le elezioni politiche ad agitare le acque dei partiti. Un’altra sfida s’intravede all’orizzonte: quella delle amministrative. Le urne per l’elezione diretta di sindaci e consigli comunali si apriranno il 26 e 27 maggio. Tanti i comuni irpini al voto. La sfida più importante sarà certamente quella della città capoluogo, chiamata a scegliere chi dovrà essere il successore di Galasso. E proprio il ruolo che giocherà l’ex sindaco è avvolto nel mistero.
Nonostante le dimissioni anticipate e poi la partecipazione, infruttuosa, alle primarie, il sindaco non è riuscito a soddisfare la sua ambizione di conquistare uno scranno in Parlamento. Ed ecco che il suo nome ora torna per la sfida amministrativa. Galasso non potrà più candidarsi a sindaco della città, visto il limite del terzo mandato, ma i beneinformati raccontano di un ex sindaco molto attivo nel preparare una lista civica con i suoi fedelissimi che si ponga in continuità con il lavoro fatto negli ultimi otto anni. Gli ostacoli non mancano, l’ostilità del Partito Democratico nei confronti di Galasso ormai è nota. C’è, inoltre, da vedere il ruolo che giocherà Gianluca Festa, vice di Galasso, che ha già annunciato che farà parte della competizione con una sua lista civica.
Sicuramente della partita sarà Giovanni D’Ercole, capogruppo del Pdl in consiglio comunale. In tempi di crisi dei partiti, anche D’Ercole sta lavorando ad una lista civica appoggiata, però, da tutti i soggetti del centrodestra e da pezzi della società civile.
Al centro, invece, da tempo si sta muovendo Costantino Preziosi, direttore generale dell’Air e già consigliere comunale per la lista Vento di Centro.
Compagine civica anche per Preziosi, che però dovrà convincere l’Udc e Ciriaco De Mita ad appoggiarlo. I rapporti non sono più quelli delle ultime amministrative, quando Preziosi, su richiesta di De Mita, fece un passo indietro per lasciare spazio ad un altro Preziosi, Massimo, poi uscito sconfitto dal ballottaggio con Galasso. Regna la confusione, dunque. Inoltre, sono tante le schegge impazzite, consiglieri delusi, assessori amareggiati, che stanno lavorando dietro le quinte. La sensazione è che al primo turno ci sarà una frammentazione del quadro politico ed un moltiplicarsi di candidature. In questo caso solo il 9 giugno, data del ballottaggio, i cittadini di Avellino sapranno chi sarà il loro nuovo sindaco.

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