Archiviate le provinciali, risolta, in parte, la querelle sugli iscritti, nel Pd si torna a parlare di congresso. Il Commissario provinciale Michele Bordo ha infatti approvato e diffuso il nuovo regolamento. L'elezione dei segretari di circolo, dei direttivi locali e dei componenti l'assemblea provinciale, dovrà avvenire nella finestra tra il 4 e il 13 marzo. Il congresso che eleggerà il nuovo segretario provinciale dovrà tenersi entro il 15 marzo. Infine, gli aspiranti alla segreteria dovranno presentare la propria candidatura entro il 19 febbraio.
Ad oggi gli iscritti certificati sono 7100. Dopo le polemiche sul tesseramento gonfiato, una quota di adesioni è stata cestinata, un'altra, cospicua, è in attesa di verifica. Formalmente il percorso congressuale riparte da zero, quindi candidature e liste vanno ripresentate. A questo punto bisognerà capire se la sfida Pizza-Capodilupo sarà confermata, oppure se si andrà verso un candidato unitario - probabilmente Pizza - o verso un terzo nome rimasto fino ad ora fuori dalla contesa.
Al congresso si arriva dopo la pace stipulata sulle provinciali tra il correntone di Petracca e l'area De Caro-Petitto intorno alla candidatura alla presidenza del sindaco di Montella, Rino Buonopane. Per Palazzo Caracciolo l'intesa ha tenuto, seppure la vittoria è stata al fotofinish. Il congresso sarà l'occasione per testare la solidità dell'accordo. Per evitare una nuova lotta fratricida, Bordo ha previsto nello statuto delle ''norme di salvaguardia'' attraverso le quali si chiede ai candidati, ad ogni livello, di riconoscere i risultati e di partecipare in modo sano alla vita del Partito Democratico. Un monito per dire che a Via Tagliamento la musica deve cambiare e che la stagione della contrapposizione frontale deve finire.
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