"Care democratiche, cari democratici nell'esprimere un sentito ringraziamento per il contributo dato al successo delle primarie nella nostra provincia, desidero esortare tutti a compiere gli ultimi decisivi sforzi in vista del traguardo per cui abbiamo lavorato in questi mesi - così Caterina Lengua, Coordinamento provinciale Pd, in una lettera agli elettori.
Il 24 e 25 febbraio possiamo e dobbiamo cambiare il destino del nostro Paese e dell'Irpinia, aprendo insieme una fase nuova, di riscatto e rilancio del Mezzogiorno in un'Italia di nuovo protagonista sulla scena europea e internazionale.
Con il primato di una politica finalmente frutto della partecipazione, restituiremo al Paese e alla provincia di Avellino un governo della gente, espressione di un sentimento di libertà, giustizia sociale e progresso, di cui la nostra comunità ha bisogno per tornare a sperare, ma soprattutto per crescere e prosperare, insomma, per riconquistare la fiducia.
Ora possiamo e dobbiamo farlo - continua Lengua. Abbiamo dimostrato che, nonostante i nostri limiti e le imperfezioni, siamo un partito vero, un’ organizzazione di uomini e donne che si uniscono intorno ad un progetto di cambiamento, ad un’idea dell’Italia, dell’Europa e del mondo. Questa è la nostra forza in questa campagna elettorale. Vogliamo invertire la tendenza al declino, in cui le scelte scellerate compiute nell'ultimo decennio dal centrodestra hanno precipitato la società italiana.
Il nostro è un grande partito, capace di esprimere un' autorevole leadership e non padroni, una forza politica salda sulle idee riformiste di trasformazione della società italiana, con lo sguardo deciso rivolto all'innovazione nell'equità, alla crescita nell'uguaglianza, al progresso nell'unità delle diverse articolazioni di una società civile che non deve lasciare degli ultimi dietro di sé. Quella che il 24 e il 25 febbraio realizzeremo insieme sarà un'Italia più giusta, edificata su proposte concrete, davvero in grado di riprendere lo slancio che nei tempi straordinari della ricostruzione post bellica riaffermò nel mondo la dignità e il prestigio della nostra cultura. A tutti, dunque, chiedo una settimana di impegno ed entusiasmo, nella consapevolezza che la vittoria è ormai a portata di mano. L'Italia e l'Irpinia possono ripartire, nella verità contro la chimera e l'illusione di chi oggi tenta di difendere il proprio ventennale castello di privilegi, mettendo a repentaglio il futuro delle generazioni giovani di oggi e di quelle che verranno. Possiamo scegliere, oggi dobbiamo farlo, pretendendo un'Italia giusta."
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