''Leggo con stupore la nota del neo segretario provinciale del PD. Per mia fortuna il mio intervento è stato interamente registrato ed è a disposizione di chiunque volesse ascoltarlo. Ho tessuto, convintamente, le lodi dell'intesa unitaria raggiunta dopo tanti anni di lacerazioni, ho ribadito la mia totale fiducia nel Segretario ed ho auspicato che lo stesso spirito di unità e coesione possa essere trasferito nelle Istituzioni della cui vita il partito democratico è protagonista. Non una sola parola polemica, anzi un'adeguata valorizzazione delle intese politiche raggiunte al congresso del 18 marzo scorso ed un  contributo di idee sui temi che riguardano il territorio: dall'acqua, ai rifiuti alle opere pubbliche. Se il ribadire la volontà di rispettare il patto con i cittadini di Avellino fino al giugno 2024 o riaffermare la linea politica nazionale in tema di alleanze rappresenta lesa maestà, allora devo chiedere scusa. Non pensavo esistesse il pensiero unico e, ove esistesse, chi è abilitato ad interpretarlo? Credo che il PD, sin dalla sua costituzione, sia crocevia di esperienze e culture diverse e, al netto dei valori comuni, la grande sfida posta dinanzi ad un gruppo dirigente sia proprio quella di fare sintesi, di riportare ad unità le diversità. Preliminare ed imprescindibile condizione resta il confronto che non  va confuso con “il piccolo cabotaggio” o con la “navigazione a vista”. Il dialogo, la condivisione e la tolleranza dovrebbero essere la nostra stella polare. Lascio volentieri agli altri anatemi e scomuniche''.  Umberto Del Basso De Caro 

''Pensavo di aver chiarito la mia posizione politica nella conferenza stampa del 04 aprile ma, mio malgrado, devo constatare che non tutti, all’interno del PD e sicuramente in alcuni organi di stampa, si sono concentrati a comprendere il senso politico di quanto dichiarato dal sottoscritto e dall’on De Caro e soprattutto lo spirito propositivo con il quale era stato organizzato l’incontro di ieri al quale peraltro era stato invitato il segretario provinciale del PD, a riprova che l’iniziativa non era certamente a lui ostile.A differenza di altri riferimenti del partito noi siamo abituati a non nascondere la polvere sotto il tappeto e siamo abituati a dire quel che pensiamo senza sottrarci mai al confronto.A malincuore, prendo atto delle reazioni eccessive di Nello Pizza certamente non in asse con il suo attuale ruolo politico, e di taluni personaggi in cerca d’autore i cui atteggiamenti non lavorano nella giusta direzione dell’unità del partito. Qualcuno concepisce l’unità come una sorta di annessione a qualcosa o a qualcuno, questo modo di fare politica non ci appartiene e così come abbiamo sempre fatto lo affronteremo finchè ci sarà concesso. Da uomini liberi siamo e saremo sempre alternativi a questi metodi e continueremo ad andare avanti a testa alta. Il mio auspicio è che il segretario, al quale ribadiamo la nostra fiducia, finalmente comprenda il senso dello stare insieme all’interno di una comunità chiamata partito e che inizi a prendere le distanze da qualche suo delegato\a che sono mossi solo dalla voglia di occupare il potere''.  Livio Petitto