2521, questo il numero degli iscritti al Popolo della Libertà che si è recato alle urne per eleggere il gruppo dirigente del partito. Letteralmente preso d’assalto il seggio del Tricolle, dove hanno votato quasi la metà degli aventi diritto. Accanto ai 15 della lista bloccata, guidata da Cosimo Sibilia con i due vicari Generoso Cusano e Antonia Ruggiero, il primo congresso provinciale del Pdl ha eletto, tramite il sistema delle preferenze, altri 15 componenti del direttivo. Tra coloro che hanno accolto più consensi ci sono Nicola Moretti, Paolo Graziano, Mario Ciasullo, Esperino Marro, Antonio Bonaiuto. Dentro l’organismo anche Adelchi Sivestri, Fasto Acocella e Fausto Sacco.

Figurano invece tra i componenti inseriti nella lista bloccata: Franco D’Ercole, Edoardo Fiore, Ines Fruncillo, Raffaele Lanni, Mario Tedesco e Giuseppe Ragucci .

Il dado, dunque, è tratto. Il congresso si chiude senza sorprese e con la conferma della leadership di Cosimo Sibilia, rieletto coordinatore provinciale. La seconda giornata dell’assise però è stata contrassegnata dalle polemiche. In questo caso la contrapposizione tra correnti interne non c’entra. Il presidente della Provincia ha infatti attaccato duramente il governatore della Regione Campania. Oggetto della contesa: il tema dei rifiuti.

Caldoro aveva criticato l’operato dei senatori campani in materia di rifiuti sostenendo l’esistenza di un’alleanza di parlamentari contro Napoli e la Campania relativamente alla modifica del testo approvato alla Camera sul capitolo dei flussi extraregionali. Piccata la replica di Sibilia, per il quale quelle di Caldoro sono affermazioni “assurde e sconcertanti”: “Le competenze in materia di rifiuti appartengono alla Regione Campania. Basta con lo scaricabarile”, ha tuonato il senatore

Un’altra polemica a distanza è da registrare con Ciriaco De Mita. In questo caso l’oggetto è strettamente politico.

Sabato Sibilia, replicando all’ex Presidente del Consiglio, aveva detto che il Pdl esiste ed è il partito della gente.

Ma 24 ore dopo, da Baiano, il leader Udc ha ribadito il suo pensiero: “Pd e Pdl – ha detto - non esistono, è un dato di fatto. Questi partiti nascono da un’idea di fondo errata, quella dell’accorpamento. Oggi il Pdl è formato da un insieme di frattaglie che non hanno un pensiero autonomo”. Poi ha aggiunto: “Stimo Cosimo Sibilia, ma al congresso ha detto cose che non mi sono piaciute”. 

Insomma, per De Mita l’alleanza resta solo programmatica.

Cala dunque  così, tra le scintille con il maggiore alleato, il sipario sul primo congresso provinciale del Pdl. Ora ci sono le amministrative da portare a casa. Soprattutto c’è da radicare il partito sul territorio in vista delle politiche 2013.