Dopo il risultato certamente non lusinghiero alle parlamentari del pd, l’ex sindaco di Avellino non aveva risparmiato stoccate al partito per essere stato trascurato dal gruppo dirigente. E a distanza di pochi giorni dalla firma per la candidatura alleelezioni politiche, Galasso fa un passo indietro, rifiutandosi di partecipare alla competizione. L’ex primo cittadino di Avellino, inserito nelle liste del Senato alla ventesima posizione a causa del risultato ottenuto alle primarie,dunque non comparirà nella lista del Partito Democratico, ma il diretto interessato così commenta brevemente a mezzo stampa: «Non ho firmato la lista - spiega Galasso - Questo però non significa che sto valutando l'opportunità di aderire ad un altro progetto politico». Una scelta che comunque segnerà molto l’ambiente del Pd provinciale perchéGalasso ad ottobre dello scorso anno aveva ha optato per le dimissioni da Palazzo di Città aprendo di fatto le porte al commissario prefettizio per tentare la corsa al Parlamento. La decisione presa potrebbe far pensare ad un'uscita di scena e quindi adun eventuale strappo di Galasso dal Pd, anche se il diretto interessato non commenta.Agitazioni prima della pubblicazione delle liste si registrano anche nel partito Rivoluzione civile dell’ex magistrato Ingroia. Il coordinatore provinciale dell'IdV, Gaetano Alvino, attraverso una nota dichiara: «Se fossero confermate le prime posizioni della lista “Rivoluzione Civile” sia in Campania 2 e che al Senato non solo sarebbe difficile un impegno diretto in campagna elettorale ma addirittura pensare ad un voto per questa coalizione». E poi: «Chi ha provveduto a valutare le candidature è riuscito ad ignorare il territorio e la rappresentanza locale della società civile». A destra invece il presidente dell’Alto Calore Franco D’Ercole non compare più nel nuovo partito Fratelli d’Italia, fondato da Meloni, La Russa, Crosetto. Il partito sta puntando su rappresentanza più giovanile.
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Canale 58
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