"Esprimo sinceri e sentiti ringraziamenti al Governatore Vincenzo De Luca che ha voluto pubblicamente riconoscere, nella sua fugace ed intensa visita nel capoluogo irpino, la bontà del lavoro mio e dei dipendenti dell'azienda, testimoniata dalla solidità dell'Air S.p.A, definita un modello a cui guardare per efficienza - scrive in una nota Costantino Preziosi -. Mi sfugge, però, il senso di alcune esternazioni del Governatore, evidentemente mal suggerito. In riferimento alle auto di rappresentanza, su richiesta dell'Amministratore unico, già stiamo provvedendo alla vendita. Preciso che personalmente, allo stesso modo del Presidente, viaggio in berlina. È la mia auto, che, per pura casualità, è della stessa marca dell'auto aziendale. Se il Presidente avesse avuto il tempo di consultare l'ingegnere De Sio, oggi amministratore unico dell'Air, avrebbe potuto verificare la fondatezza della mia precisazione; al dottor De Sio consegnai, personalmente, la fotocopia del libretto di circolazione della mia auto per dimostrargli quanto fossero errate le notizie in suo possesso. Proprio sul punto, d'altro canto, sono stato oggetto di attacchi prosaici e più di una volta, nel corso delle sedute del Consiglio comunale di Avellino, ho chiarito ogni aspetto della questione, autista incluso.
Nel concludere questa nota avverto il bisogno di respingere con nettezza la definizione di politicante; ribadisco i diritti che mi sono riconosciuti dalla Costituzione nonché il sentirmi un cittadino che ama la sua città e che vuole impegnarsi per migliorarne in ogni forma i destini. Superfluo ribadire quanto ampiamente noto ossia che non esiste alcuna incompatibilità né norma che mette in contraddizione il mio incarico di Direttore Generale dell'AIR con quello di Consigliere comunale.
A questo punto ritengo che il Governatore, in buona fede, abbia utilizzato informazioni non verificate e infondate provenienti dai politicanti locali. Purtroppo questo episodio si aggiunge ad una serie di interferenze di natura pseudo-politica che ininterrottamente, da quattro mesi, si abbatte sul mio lavoro senza però scalfire l'esercizio del mio ruolo né la qualità del mio impegno. Gli ottimi risultati raggiunti dall'azienda, così come autorevolmente riconosciuto anche stamane, ne sono prova incontrovertibile".
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