L’esito delle primarie del Pd rischia di far saltare gli equilibri interni al partito soprattutto a seguito dei ricorsi presentati dall’ex presidente della provincia Rosanna Repole e l’ex sindaco di Avellino Giuseppe Galasso. Se da un lato Elvira Matarazzo ha deciso di rinunciare al ricorso per rispettare la volontà popolare dall’altro i due candidati menzionati stanno avviando presso gli organismi di garanzia del Pd i ricorsi contro gli esiti delle primarie in Irpinia. Anche se rimangono forti dubbi sul fatto che l’organo di garanzia del partito possa accettare i termini del ricorso rimane ancora lo strappo consumato l’indomani del voto alle primarie. Galasso aveva palesemente criticato il partito per non aver avuto l’appoggio della struttura. Il sindaco di Frigento Luigi Famiglietti si dice invece sicuro, perché quanto si sta facendo finirà come una bolla di sapone. Sta di fatto che queste prese di posizione potranno portare delle conseguenze negative soprattutto sul voto amministrativo in città. Questo in casa del Pd, mentre nel Pdl dopo le dimissioni del presidente della provincia Cosimo Sibilia per ricandidarsi al Senato, in posizione molto sicura, indiscrezioni parlano di un Franco D’Ercole in procinto di lasciare il Popolo della Libertà e molto vicino alla lista di Ignazio La Russa denominata "Fratelli d’Italia Centrodestra nazionale". Si tratta solo di rumors non confermati. Intanto è competizione aperta nel Pdl per un seggio alla Camera, conteso dalla consigliera regionale Antonia Ruggiero e dall’assessore ai lavori pubblici Generoso Cusano. Anche se la loro posizione in lista non potrebbe essere delle più favorevoli tutto sarà definito al massimo nei prossimi 10 giorni, dal momento che la presentazione delle liste sarà fatta il 21 gennaio.
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