Via libera al Rendiconto di gestione da parte del consiglio provinciale. Il documento finanziario passa con il voto della maggioranza e del consigliere Antonio Volpe, ex Italia dei Valori. Nella relazione tenuta a Palazzo Caracciolo dall'assessore al Bilancio, Giovanni Romano, è stata evidenziata la serie di risparmi che l'ente ha messo in essere nella gestione della macchina amministrativa. Non è mancato però uno scontro sulla questione dal momento che il capogruppo del Centrosinistra Alternativo, Amalio Santoro, ha messo in evidenza che nelle casse della provincia c’è un avanzo record di 58 milioni, di 24 non vincolati al patto di stabilità. Per Santoro quindi la Provincia è ferma sulle sue posizioni perché non avvia il programma triennale delle opere pubbliche così come previsto. Intanto sul fronte ambientale è stato costituito un tavolo tecnico, su proposta del vicepresidente del consiglio Fernando Romano del Pd , per coordinare e attuare un percorso per la realizzazione di un piano operativo provinciale di bonifica dei siti inquinati. Molti sono i sindaci che hanno espresso serie difficoltà nell’attuazione di tale tipologia di intervento con propri fondi, anche perché non potendo più utilizzare i fondi del POR CAMPANIA 2000/2006, confidavano nell’attivazione dei finanziamenti FESR 2007/2013. L’obiettivo è anche quello di uniformare le progettazioni e la tipologia di intervento nonché contenere la spesa senza in alcun modo pregiudicare la messa in sicurezza e la bonifica dei siti inquinati. Tra i comuni censiti nel Piano Regionale delle Bonifiche della Regione Campania, che necessitano della messa in sicurezza delle aree ci sono Ariano Irpino per i siti di Difesa Grande e Fosso Madonna dell’Arco, Altavilla Irpina, Andretta, Carife, Casalbore, Contrada, Frigento, Lauro, Luogosano, Marzano di Nola, Monteforte Irpino, Montefredane, Monteverde, Nusco, Savignano, Sant’Angelo all’Esca, Sperone, Venticano Villamaina.