Mentre Buonopane prende possesso del suo ufficio al primo piano di Palazzo Caracciolo, gli sconfitti ragionano sul se presentare ricorso contro il risultato che assegna la presidenza della Provincia al sindaco di Montella. A rompere gli indugi è il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, tra i maggiori sostenitori di Angelo Antonio D'Agostino.

Festa si compiace per la maggioranza di consiglieri che la coalizione ha portato a casa, sette contro cinque, e annuncia che verrà presentato un ricorso per valutare alcune anomalie tali da invalidare o ribaltare l'esito delle urne.
Insomma, il clima è teso. Si spiega anche così l'assenza di buona parte degli sconfitti alla proclamazione e all'insediamento degli eletti.

Nel frattempo il neo presidente tira dritto e pensa alle cose da fare: ''L’obiettivo - dice -  è quello di mantenere gli impegni assunti. E’ su questi obiettivi che si è consolidato il percorso unitario del Partito Democratico cui hanno aderito convintamente forze di ispirazione moderata, di ispirazione civica, progressista e riformista. L’azione che metteremo in campo si inserisce in un riconfermato, ed oggi ancor più rafforzato, rapporto strategico con la Giunta Regionale guidata dal Presidente Vincenzo De Luca”.