Le elezioni, com’è fisiologico, lasciano sempre vittime e scorie sul terreno. Soprattutto di chi ha perso. Ad Avellino gli sconfitti non solo Dino Preziosi e il suo partito, l’Unione di Centro. Tra le vittime c’è anche il Popolo della Libertà.
Una ferocissima lotta interna, infatti, si era aperta nel Pdl già all’indomani del tonfo del primo turno, quando il candidato a sindaco Battista uscì dalla competizione. Magro il bottino per il Pdl, tanto che ora c’è chi chiede la testa del coordinatore provinciale Cosimo Sibilia.
Il primo a farlo è stato Giovanni D’Ercole, aspirante sindaco fatto fuori all’ultimo minuto per lasciare il posto a Battista.
Ora la richiesta arriva anche dalla consigliera regionale Antonia Ruggiero, finita nel mirino di una parte del partito per il suo presunto disimpegno in campagna elettorale: ‘’Occorre un serio rinnovamento – tuona La Ruggiero – a partire da vertici provinciali’’.
Altri colleghi di Palazzo Santa Lucia, come Nugnes e Martusciello, parlano di ‘’situazione da affrontare subito’’.
A difendere Sibilia ci prova Ettore De Conciliis, tra i più attivi dirigenti di quest’ultima fase: ‘’Falso dire che il Pdl ha preso il 7%. Vanno sommati i voti anche delle liste civiche collegate. Il dato, dunque, è del 12%, un solo punto in meno rispetto al 2009. Poi arriva la stoccata alla Ruggiero: ‘’Se invece di fare polemiche a posteriori si fosse impegnata nella campagna elettorale, forse il risultato sarebbe stato migliore’’. Cosa succederà ora è difficile da capire. In casa Pdl spesso le decisioni vengono calate dall’alto e la richiesta di un congresso potrebbe presto essere archiviata.
Fin qui il fronte degli sconfitti. Nel frattempo Paolo Foti prova a dare corpo alla sua squadra. Indicati tre esterni a personale, bilancio e urbanistica, tocca completare la giunta. Nell’esecutivo dovrebbero entrare Cipriano, Arace e Petitto. All’incasso dovrebbe passare anche Gianluca Festa che con le sue civiche al ballottaggio ha dato un contributo importante al trionfo di Foti. Ieri il neosindaco ha in contrato il commissario guercio per un primo confronto sullo stato dell’ente. Altri ne seguiranno. Ancora qualche giorno è l’era di Foti inizierà.
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