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Referendum comunali, raccolta firme del M5S: "continua la nostra battaglia"

movimento 5 stelle

Il M5S di Avellino prosegue la sua battaglia in difesa degli strumenti di democrazia diretta. Sabato 17 maggio, dalle ore 17 alle 20.30, e domenica 18 maggio, dalle ore 11 alle 13, lungo Corso V. Emanuele, angolo via Verdi, sarà allestito il gazebo per l'avvio della raccolta delle firme per introdurre i referendum nello Statuto comunale. "Con l’istituto dei referendum consultivi, propositivi e abrogativi comunali - fanno sapere gli attivisti del Meet up di Avellino - s’intende promuovere l’effettiva partecipazione, in forma diretta, dei cittadini alla vita pubblica del proprio territorio. A tal fine, con questa petizione popolare chiediamo un nuovo regolamento al fine di dare attuazione alle disposizioni previste dall’art. 68 dello Statuto, che disciplini le modalità di presentazione delle istanza, delle petizioni e delle proposte, con riferimento all’eventuale necessità e alla modalità dell’autentica delle firme, alla modalità del deposito e dell’esame dell’ammissibilità delle stesse, al procedimento di trattazione, in relazione alla necessità di richiedere pareri, valutazioni e proposte agli Uffici dell’Ente, alla comunicazione dell’esito del procedimento. Chiediamo, inoltre, un nuovo regolamento al fine di dare attuazione alla disposizione prevista dall’art. 69 dello Statuto, che disciplini le modalità di presentazione e di svolgimento dei referendum consultivi e propositivi, aventi ad oggetto della consultazione referendaria atti diversi da quelli indicati dall’art. 69 dello Statuto stesso, nel quale vengano stabilite le procedure di ammissibilità, le modalità di raccolte delle firme, lo svolgimento delle consultazioni, la loro validità e la proclamazione del risultato. Chiediamo, infine, la predisposizione e l’approvazione da parte del Consiglio di un progetto di delibera il quale, in conformità dell’art. 8 del D.Lgs. 267/00, contenga la proposta di riforma dello Statuto e, per l’effetto, l’introduzione della possibilità di svolgimento di referendum abrogativi, aventi ad oggetto la revoca di atti diversi da quelli indicati dall’art. 69 dello Statuto, i cui esiti siano vincolanti per gli organi comunali competenti e che sia emanato il relativo Regolamento attuativo per lo svolgimento degli stessi". "Abbiamo già fatto molti passaggi istituzionali a Palazzo di città, tutti, però, infruttuosi - dichiarano gli attivisti - ma poiché riteniamo che quella sui referendum sia una battaglia di civiltà, continueremo su questo fronte. La città è di chi la vive e la abita e non solo di chi l’amministra per cui ai cittadini va data la possibilità di esprimere la propria idea, di proporre e di decidere su specifiche questioni del proprio territorio. Il M5S crede che sia giunta, per i cittadini, l’ora di smetterla di delegare e sia arrivato il momento di partecipare attivamente alla vita pubblica della propria città".

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