Sono del tutto aperti i giochi in Campania per le regionali della prossima primavera. Ma un dato fondamentale arriverà giovedì quando la direzione del Pd sancirà la linea politica del partito e le alleanze. Il nodo fondamentale rimane la posizione del Nuovo centrodestra, tirato per la giacca e respinto nello stesso momento da Forza Italia e dal Pd. Sull’accordo per la Campania stanno pesando le questioni nazionali tra cui una possibile intesa tra Renzi ed Alfano e una sorta di apertura di Berlusconi verso gli alfaniani. Tutte ipotesi che prenderanno corpo nei prossimi giorni. Non è escluso che Renzi possa affidare ad Ncd la presidenza. Sta di fatto però che la campagna elettorale è partita perché il presidente Stefano Caldoro già sta attaccando Vincenzo De Luca e Andrea Cozzolino. Mentre il sindaco di Salerno se la prende con il suo competitor alle primarie del Pd. Il governatore della Campania Caldoro respinge le accuse degli esponenti democratici sulla spesa dei fondi europei affermando che la Campania non è più ultima. De Luca invece parla di «disgusto della politica» e torna a criticare la Regione sulla questione rifiuti perché a suo avviso la crisi non è conclusa ed è iniziata con la giunta di centrosinistra a Palazzo Santa Lucia quindi governo Bassolino. Per De luca ora qualcuno di quel governo ossia Cozzolino si propone addirittura per una candidatura alla Regione Campania. Poi aggiunge: adesso la situazione non è che sia migliorata, anzi non hanno fatto niente. Insomma accuse al vetriolo a parte si attendono le scelte degli alfaniani che con il loro peso in Regione potranno fare veramente la differenza. Il Movimento 5 stelle camminerà sicuramente solo.