Mancano solo due settimane alla presentazione delle liste per le Elezioni Regionali in Campania e in Forza Italia sono numerosi gli esponenti che scaldano i motori e si preparano alla competizione. Tra questi c’è Sabino Morano che sabato 19 aprile, ad Avellino, presenterà il proprio progetto davanti ai suoi sostenitori. «La mia candidatura – spiega - è inscindibilmente legata a quattro punti programmatici, elaborati tenendo conto delle esigenze prioritarie delle comunità territoriali dell'Irpinia e delle possibili risposte che è possibile fornire a livello di governo regionale: 1) Incremento dell'utilizzo dei fondi comunitari, resi disponibili attraverso i programmi di spesa regionali, grazie alla creazione di una struttura di supporto ai comuni; 2) Promozione del territorio irpino, sia dal punto di vista della valorizzazione turistica del territorio sia dal punto di vista dell'attrazione degli investimenti; 3) Creazione di una rete diffusa sull'intero territorio di centri di primo soccorso e nel contempo assegnare maggiori risorse al sistema sanitario irpino; 4) Incentivare nuove forme di creazione dell'energia alfine di creare una nuova industria energetica compatibile con la vocazione agricola e turistica del nostro territorio».
Alla domanda sulla certezza matematica di una sua presenza in lista, Morano chiarisce che le candidature saranno sicure solo il primo maggio. «La sana competizione – dice - è buona ma si dovrà cercare di non frammentare il consenso. Ogni proposta di candidatura necessita di ulteriori discussioni». Morano, Galasso, Di Cecilia e Giaquinto, solo per citare i nomi che più riecheggiano in questi giorni, si contendono in quattro i soli due posti disponibili in lista e nessuno al momento sembra più avanti degli altri. «La grande partecipazione – continua l’esponente di centrodestra - è un segno di vitalità del partito. Non sta a me parlare o decidere della sorte degli altri possibili candidati e della mia. Ad oggi non ci sono candidati sicuri: sicura è solo la morte. A questo posso solo aggiungere che la mia candidatura, in quanto espressione della base, credo sia la più adatta. I nomi, comunque, verranno fuori solo il primo maggio». Fino allo scadere dei termini per la presentazione delle liste, quindi, non mancheranno colpi di scena. Il messaggio della base appare chiaro: «Tutti dovranno continuare a lavorare e a mettersi al servizio del partito e della lista».
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