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Renzi: ''Con De Luca Campania crescerà''. Berlusconi: ''Caldoro galantuomo''. E attacca De Mita

Matteo Renzi e Silvio Berlusconi  si sono dati battaglia a distanza di cinquanta chilometri per il voto delle Regionali. Il premier lo ha fatto a Salerno, il Cavaliere a Napoli. Al loro fianco i papabili governatori Vincenzo De Luca e l’uscente Stefano Caldoro. Renzi a Salerno ha voluto testimoniare la vicinanza del Partito democratico nazionale a De Luca. Il primo ministro è stato chiaro nel suo intervento: «Se la Regione sarà amministrata come Salerno, il Pil dell’Italia aumenterà tra lo 0,5% e l’1%. Per far funzionare la Campania serve Enzo». Soddisfatto De Luca per la visita del Presidente del Consiglio che conferma: «Abbiamo fatto un giro nelle realizzazioni di Salerno, mi sono candidato nel nome delle cose che ho fatto e le ho fatte vedere a Matteo Renzi. Lo ringrazio perchè ha avuto il coraggio di fare le primarie, di dare la parola ai cittadini. E per la fiducia che mi ha dato in un momento difficile». Poi sulla Regione: «La sfida è di portare la Campania a confrontarsi con i grandi territori sviluppati d’Italia e del mondo. Toglierla dallo stato di preistoria. Gli impresentabili sono quelli che tolgono la speranza a una intera generazione». E Silvio Berlusconi è arrivato a Napoli per sostenere la candidatura del governatore Stefano Caldoro. Le bordate sono arrivate subito ai pezzi del centrodestra, in primis gli ex cosentiniani, che si sono schierati con De Luca. Pesante l'affondo su Ciriaco De Mita, che ha lasciato Caldoro per De Luca a 24 ore dalla consegna delle liste: «Con Tangentopoli la magistratura ha distrutto interi partiti mentre nella Dc è intervenuta con il bisturi non toccando la sinistra Dc che era guidata proprio da De Mita». E poi l’ex premier elogia il presidente Caldoro: «Sei un galantuomo e sono sicuro che vincerai, i napoletani e i campani sono troppo intelligenti per non sapere che con te la Campania ha cambiato volto». L’appello di Berlusconi a confermare Caldoro si rinnova così: «Quando Stefano è stato eletto, la sanità aveva accumulato 800 milioni di euro di deficit mentre oggi c'è un attivo di oltre 200 milioni, la Campania è la prima nella spesa dei fondi europei e secondo l'Istat qui c'è stato un incremento di 46mila occupati, di cui 11mila giovani». Caldoro, invece, ricorda come l'emergenza rifiuti in Campania sia stata «risolta dal presidente Berlusconi con l'apertura del termovalorizzatore di Acerra. E oggi, grazie all'incremento di raccolta differenziata, non servono altri termovalorizzatori».

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