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Riordino Province, il Tar deciderà prima delle elezioni politiche

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Il tar del Lazio deciderà sulla costituzionalità delle norme di riordino delle province prima delle elezioni politiche. La decisione è stata presa oggi in seguito ad un ricorso della provincia di Avellino. Chiamato per la prima volta a pronunciarsi sul decreto legge di riordino delle province, il Tar si e' riservato la decisione dopo la conversione in legge del decreto stesso. Su richiesta del legale della provincia di Avellino, Giancarlo Viglione, che ha proposto il ricorso, il Tar, tuttavia, ha assicurato che si pronuncerà' prima della data delle elezioni politiche, valutando eventuali profili di incostituzionalità' della legge di riordino per affidarne l'esame alla Corte Costituzionale. 
La provincia di Avellino contesta per un verso la costituzionalità' delle nuove norme per altro verso la designazione di Benevento quale capoluogo della nuova provincia, nonostante la stessa provincia di Benevento sia stata soppressa non avendo i requisiti previsti per la sua sopravvivenza.
 «È una risoluzione che conferma il vizio di incostituzionalità del testo». Così il senatore del Partito democratico Enzo De Luca sulla decisione del Tar del Lazio di pronunciarsi sulla costituzionalità del decreto legge di riordino delle province nel caso in cui il provvedimento venga convertito in legge prima delle elezioni politiche. 
Per il senatore irpino la decisione del Tar del Lazio, chiamato a pronunciarsi in merito da un ricorso della Provincia di Avellino «è un segnale positivo, per me un incoraggiamento a proseguire nella battaglia intrapresa insieme a Sibilia e ad altri senatori per scongiurare il rischio che il riordino delle province avvenga con un intervento spot e nel totale dispregio della storia dei territori».
De Luca ha preparato quattro emendamenti al testo in questione che depositerà non appena saranno fissati i termini per la presentazione, ma resta convinto dell'idea già espressa più volte nelle ultime settimane: «Il riordino istituzionale va definito nell'ambito di una cornice organica che non può che essere la Carta delle Autonomie, in discussione al Senato».

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